In Evidenza

Nessuna traccia di salmonella nell’acqua di Ragusa: lo assicura l’ASP, ma il divieto di uso resta

Le ultime analisi hanno dato esito negativo in tutti i punti di prelievo oggetto di monitoraggio che si riferiscono all’acqua distribuita dall’acquedotto San Leonardo

(11 marzo 2019)

I campionamenti effettuati dall’Asp di Ragusa –  per il tramite del Sian – Servizio Igiene e degli alimenti e della Nutrizione, in seguito all’ordinanza di non potabilità dell’acqua, emessa dal Sindaco, hanno dato esito negativoi parametri rilevati sono compatibili con il giudizio di potabilità. Nella fattispecie, l’allarmante notizia fatta circolare, senza alcun dato a supporto, ha evidenziato l’assenza totale di salmonella in tutti i punti di prelievo, oggetto di monitoraggio che si riferiscono all’acqua distribuita dall’acquedotto San Leonardo.

Questi stessi dati indicano che nella sorgente Misericordia è assente la salmonella. A scopo, puramente informativo, si fa presente anche che il punto di prelievo presso l’ospedale Giovanni Paolo II registra l’assenza della salmonella e di altre forme batteriche pregiudizievoli per la salute della collettività. In merito alla supposta presenza in rete di tracce di ammoniaca (ione ammonio) quest’ultima non compromette la potabilità dell’acqua, in quanto ai dosaggi e per la quantità che ogni cittadino consuma, ogni giorno, non può nuocere alla salute.

Alla luce di quanto sopra l’Azienda, di concerto con l’Ente gestore, ritiene di mantenere il giudizio di non potabilità dell’acqua in distribuzione fino alla ulteriore conferma di laboratorio che perverrà, presumibilmente, giovedì 14 marzo sui campionamenti effettuati in data odierna su fonti di approvvigionamento e acque in distribuzione.   

Ecco la nota del Sindaco Peppe Cassì: 

Conclusa da poco la riunione con il Siav dell’Asp, nella quale sono stati esaminati gli ultimi risultati di analisi: assente ogni traccia di sostanze microbiologiche pericolose. A questo punto parte l’iter per il pieno ripristino del servizio. Questa la procedura: per consentire il ricambio nei serbatoi e nelle cisterne private, è richiesto a ogni cittadino di consumare regolarmente l’acqua secondo gli usi consentiti (estesi rispetto alle precedenti indicazioni), così da permettere il riempimento con acqua che oggi presenta parametri compatibili con la potabilità. Ciò consentirà sia una diluizione ulteriore di eventuali residui contaminanti, sia una disinfezione operata dal biossido di cloro, che in questi giorni è stato e continuerà ad essere tenuto in concentrazioni più elevate. A tal proposito, eventuali odori di disinfettante, accentuati soprattutto con uscita di acqua calda, non costituiscono assolutamente pregiudizio per la salute della collettività.

Pur rimanendo valida l’ordinanza fino al completamento della procedura e al riscontro di nuove analisi, si allargano anche gli usi possibili:

Usi NON consentiti:
1. ingestione diretta (bere)
2. utilizzazione nella preparazione ed incorporazione negli alimenti da consumare crudi
3. lavaggio verdura, frutta e ortaggi da consumare crudi
4. detersione ferite senza successiva disinfezione

Usi consentiti
1. lavaggio occhi, denti, cavo orale e dentiere
2. igiene intima
3. igiene personale 
4. igiene domestica
5. risciacquo finale dei piani di lavoro, attrezzature e quant’altro utilizzato durante e per la preparazione degli alimenti
6. lavaggio stoviglie (piatti, bicchieri e posate) con risciacquo finale

Restano attivi i punti di distribuzione in via Falcone, via Berlinguer (ang. Via Psaumide), via Gagini ( nei pressi dell’Oratorio Salesiano), dietro il Campo di atletica Petrulli, via della Costituzione zona Palazzello e via Ramelli. 
Per informazioni: 0932676771.

 

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button