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Autostrada Siracusa-Gela: nuovo rischio blocco dei lavori nel lotto Ispica-Modica

Dipasquale (PD): "Governo regionale chiarisca"

(14 febbraio 2023 – Autostrada Siracusa-Gela: nuovo rischio blocco dei lavori nel lotto Ispica-Modica)

Un’interrogazione al presidente della Regione Siciliana è stata presentata dal parlamentare regionale del Partito Democratico Nello Dipasquale per chiedere informazioni rispetto al paventato nuovo blocco dei lavori sull’autostrada Siracusa-Gela, nel lotto Ispica-Modica. “La grave situazione debitoria in cui si trova il Consorzio Autostrade Siciliane – spiega Dipasquale – impedisce la regolarità dei pagamenti nei confronti della ditta appaltatrice dell’opera. Viene a crearsi un problema ovvio: la ditta paga i lavoratori e non registra le entrate necessarie a coprire questi costi. Il sistema, a un certo punto, si inceppa inevitabilmente. Oltre a questo si deve tenere conto dell’aumento del prezzo dei materiali che, ancora di più, mette in difficoltà ditta e lavoratori. Al presidente della Regione – conclude – ho chiesto di sapere come intenda intervenire nei confronti del CAS e garantire la necessaria copertura finanziaria per la realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per il territorio ragusano”.

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One Comment

  1. Chissà quando saranno ultimati i lavori del tratto Ispica-Modica, conoscendo bene i tempi delle opere pubbliche in genere, in particolare al Sud, specialmente in Sicilia! La verità è solo una. Per allineare questa regione in tale settore, a quelle del Nord, e in particolare ai Paesi civili, come Germania, Gran Bretagna etc., certa magistratura e alcuni settori delle forze dell’ordine dovrebbero monitorare le opere pubbliche, e intervenire alla bisogna, anche con le manette. Solo in tal modo questa regione potrebbe avere “più respiro”, e così liberarci di certi mariuoli, che ne bloccano lo sviluppo, pur sapendo bene che la chiave per il progresso delle popolazioni è costituita proprio, e solo, dalle COMUNICAZIONI, come ben noto persino agli antichi ROMANI, che costruivano “in primis” le strade consolari.

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