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Va al PTE di Comiso a farsi medicare e aggredisce medici e infermieri: arrestato

Giovanni Piazzese, 21 anni, è ora nel carcere di Ragusa e deve rispondere di lesioni aggravate. Solo quando ha visto la polizia si è calmato, dopo aver fratturato il naso ad un infermiere

(24 maggio 2019)

Aggressione, ieri pomeriggio al P.T.E. (Presidio territoriale di Emergenza) di Comiso, dove è stato richiesto l’intervento di una Volante della Polizia per un utente che si è scagliato contro il personale sanitario in servizio nella struttura territoriale. Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato un uomo in evidente stato di agitazione ancora intento ad inveire contro i lavoratori. L’aggressore, Giovanni Piazzese, 21 anni, presentava una ferita da taglio sulla mano destra e diversi altri graffi sul corpo, che asseriva essersi cagionato da solo. Dopo esser stato calmato, è stato sottoposto alle cure e giudicato guaribile in 7 giorni.

Piazzese, già noto alle forze dell’ordine, originario di Siracusa ma residente a Comiso, una volta medicato è stato condotto presso il Commissariato di Comiso, dove la polizia ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica della vicenda. Il giovane si era recato al PTE accompagnato da alcuni familiari, quando, senza alcun motivo, si era scagliato con violenza contro un infermiere che stava apprestandogli la prima assistenza e che è stato colpito più volte colpito con schiaffi e pugni al volto e al naso tanto da riportare una frattura giudicata guaribile con una prognosi di 25 giorni. Non contento, e ancora esagitato, aveva proseguito nella sua folle e violenta azione tanto da scagliarsi contro il medico di turno del P.P.I. (ex guardia medica) nel frattempo accorso sul luogo dell’aggressione. Infatti, sebbene alcuni presenti tentassero di contenere la sua foga, trattenendolo fisicamente, Piazzese è riuscito a divincolarsi e a sferrare dei colpi alla testa del medico, che ha riportato un trauma cranico minore.

La polizia ha trovato i locali a soqquadro e il pavimento cosparso di sangue, anche perché dopo il primo infermiere e il medico, il 21enne ha tentato, senza riuscirci, di aggredire anche un altro infermiere che nel frattempo era rientrato con l’ambulanza al PTE insieme ad un altro medico. Accertata quindi la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni aggravate e su disposizione del P.M. di turno veniva condotto presso la Casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

“Le aggressioni a medici e infermieri non sono più tollerabili. Lo abbiamo detto e lo metteremo in pratica”. Così la presidente della Commissione Affari Sociali, Marialucia Lorefice, che prosegue: “A Comiso un infermiere, al quale esprimo tutta la mia solidarietà, è stato aggredito da un paziente riportando la frattura del naso. Non possiamo più aspettare e bisogna fare in modo di approvare al più presto il Ddl del ministro della Salute Giulia Grillo contro la violenza sugli operatori sanitari. Non lasceremo soli gli operatori sanitari – conclude Lorefice –, e siamo al lavoro per restituire al Paese un Servizio sanitario efficiente e sicuro”.

Valentina Frasca

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