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Metropolitana di superficie a Ragusa, ieri l’incontro a Roma (ma nulla da rilevare)

Vi hanno preso parte la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, e l’assessore ai Lavori Pubblici di Ragusa, Giovanni Giuffrida. Ma si è trattato solo di un momento interlocutorio

(24 maggio 2019)

Continua l’iter che porterà alla realizzazione della metropolitana di superficie a Ragusa. Ieri, a Roma, si è tenuto un importante incontro alla presenza della deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, al quale ha preso parte anche l’assessore ai Lavori Pubblici della città di Ragusa, Giovanni Giuffrida e l’ingegnere comunale Giuseppe Corallo. Un incontro propedeutico a una chiarificazione definitiva, e complessiva, delle procedure per concretizzare l’avvio del progetto.

“L’intento comune – dice Stefania Campoè quello che alcune rimodulazioni migliorative del progetto della metropolitana di superficie vengano acquisite dalla commissione tecnica istituita presso la Presidenza del Consiglio, e che l’opera possa iniziare il suo iter definitivo nel più breve tempo possibile. A tale scopo abbiamo incontrato i funzionari che si occupano dell’istruttoria e abbiamo illustrato le novità che ampliano e accrescono il progetto stesso, grazie anche al contributo aggiuntivo di fondi regionali. Tutto ciò per dare, alla città di Ragusa , una innovativa infrastruttura che colleghi la periferia e il nuovo ospedale fino al castello di Donnafugata, il centro, con il nuovo scalo merci e Ibla, e affinché la nostra città possa avere una reale prospettiva per cambiare volto. Un sistema, quindi, di interconnessione e di intermodalità, garantito dalla vicinanza con la stazione dei pullman e dei parcheggi interrati esistenti in centro. Sono contenta di avere accompagnato, presso gli uffici governativi , l’assessore Giuffrida e l’ingegnere Corallo perché è mia convinzione che il lavoro per la città non debba conoscere colore politico quando è in gioco un bene comune molto grande come il nuovo sistema di trasporto cittadino”.

“Andiamo avanti in maniera convinta su un progetto strategico per Ragusa, che non è più solo un’ipotesi – dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – . L’incontro di ieri conferma, infatti , che di metropolitana di superficie si parla in maniera tecnica, approfondita e concreta a tutti i livelli. È chiaro a tutti, a prescindere da quale sia il colore politico, che un’infrastruttura del genere cambierebbe la mobilità della città e rappresenterebbe di per sé un elemento di attrazione e di valorizzazione del territorio”.

Peppe Calabrese, segretario cittadino del Pd

E sull’argomento arriva la presa di posizione di Peppe Calabrese, segretario cittadino del Partito DemocraticoBene fa il sindaco Cassì ad informare la città che il progetto della Metropolitana di Superficie sta andando avanti ma, allo stesso tempo, commette un torto nei confronti di chi lo ha preceduto su questo tema perché dimentica completamente di rendergliene merito. Ricordo a Cassì e ai miei concittadini che, se oggi si parla concretamente di Metropolitana di Superficie a Ragusa, lo si deve all’attività politica del centrosinistra cittadino che già vent’anni fa quando, con l’azione dell’allora sindaco on. Giorgio Chessari, si iniziò a progettare l’opera. Un’idea completamente accantonata, poi, dall’ex sindaco Arezzo e ripresa, fortunatamente, dall’on. Nello Dipasquale durante la sua sindacatura. E’ stato proprio Dipasquale – continua – a inserire l’opera nel Piano Particolareggiato del Centro Storico, e senza questo passaggio non si sarebbe stati in grado di procedere nella progettazione. E sempre il centrosinistra, col più recente Governo nazionale, ha finanziato l’opera con 18milioni di euro, distratti alcuni mesi fa dal Governo gialloverde. Ed è sempre grazie all’azione della deputazione regionale e nazionale del centrosinistra, nello specifico grazie ai parlamentari del Partito Democratico, che il finanziamento è stato recuperato. Quindi, giudico completamente fuori luogo, oggi, l’intervento di un parlamentare regionale del M5S che si erge a paladino della Metropolitana quando, invece, proprio il suo Movimento ha messo a rischio tutto il lavoro fatto. In quanto a Cassì, dunque – conclude Calabrese – poiché ho l’impressione che la sua l’attività politica abbia difficoltà ad essere originale apportando con coraggio scelte capaci di distinguerlo nei risultati futuri, gli consiglio di fare propria una mia proposta lanciata durante la campagna elettorale nelle amministrative del 2018: allungare il percorso della Metropolitana fino a Marina di Ragusa. Ne gioverebbero il quartiere di Marina e la città tutta”.

Comunicato stampa

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