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Se anche il commissariato di Polizia, a Vittoria, appartiene alla mafia

Le Fiamme Gialle lo hanno sequestrato perché rientra tra i beni della famiglia Luca di Gela. Il 50% della struttura, infatti, dal 2012 appartiene a Rocco Luca, figlio di Salvatore, in carcere assieme allo zio per concorso esterno in associazione mafiosa

(14 luglio 2019)

Abbiamo voluto aspettare e verificare bene la notizia, perché è una di quelle che non ti aspetti. Invece è vero. La Guardia di Finanza ha sequestrato l’immobile di via Emanuela Loi (l’agente di Polizia morta nella strage di via D’Amelio) in cui ha sede il Commissariato di Polizia di Vittoria.

L’operazione delle Fiamme Gialle rientra nell’ambito del sequestro dei beni alla famiglia Luca di Gela. Il 50% di quella struttura, infatti, appartiene proprio a Rocco Luca, figlio di Salvatore, finito in carcere assieme allo zio con accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il Ministero dell’Interno ogni anno paga ai proprietari 105 mila euro.

I Luca, a cui fa capo il gruppo Lucauto di Gela, sarebbero subentrati al 50% nella proprietà dell’immobile dopo che lo stesso era stato posto in vendita all’asta dal Tribunale di Ragusa nel 2012. La rimanente parte dell’edificio è di un commerciante di Vittoria. Attualmente i locali sono gestiti da un amministratore giudiziario.

Valentina Frasca

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