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Ragusa: vietato bere e usare l’acqua che arriva da San Leonardo per fini alimentari

Con una ordinanza urgente, ieri sera il sindaco Peppe Cassì ha spiegato che le piogge del 3 marzo scorso hanno reso torbide le acque provenienti da quell'impianto di sollevamento

(6 marzo 2019)

Le piogge del 3 marzo scorso hanno compromesso la qualità dell’acqua proveniente dall‘impianto di sollevamento San Leonardo, a Ragusa. Le analisi sono in corso, ma in attesa di capire quale sia l’effettivo problema e come risolverlo, il sindaco Peppe Cassì ha emanato un’ordinanza urgente per vietare l’uso dell’acqua per scopi alimentari e potabili. 

Tante le zone della città interessate dal divieto, nello specifico: San Luigi, Bruscè, Puntarazzi, Cisternazzi, nuovo ospedale, contrada Nunziata e Ragusa ovest, centro storico di Ragusa alta e Ragusa Ibla, fino a nuova disposizione.

AGGIORNAMENTO ORE 11.30

Il sindaco Peppe Cassì fa sapere che, con una nuova ordinanza, si restringono le aree interessate dalla limitazione a San Luigi, Bruscè, Puntarazzi, Cisternazzi, Nuovo Ospedale, Cda Nunziata e Ragusa Ovest.
“Siamo al lavoro – scrive – per risolvere il problema e occorrerà qualche giorno prima che la situazione torni alla normalità; intanto abbiamo predisposto un servizio di attingimento con autobotti che stazionano in via Falcone, via Berlinguer (ang. Via Psaumide) e via Gagini (nei pressi dell’Oratorio Salesiano)”.

Valentina Frasca

 

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