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Passaggi a livello a Vittoria e tassa di soggiorno a Modica: la Cna alza la voce

Sulla grave e atavica questione dei passaggi a livello si è mobilitata anche il sindaco di Comiso, organizzando un incontro con l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone

(27 giugno 2019)

Sembrava che, sulla vicenda passaggi a livello, si fosse aperto uno spiraglio. L’accordo tra Regione Sicilia e Trenitalia, siglato nel maggio del 2018, incentrato su tre obiettivi: sicurezza, confort e puntualità, caratterizzato da investimenti corposi, avrebbe dovuto dare l’avvio ad una eventuale soluzione contro l’isolamento con cui Vittoria si confronta giornalmente da decenni. Purtroppo, dopo oltre una anno, pare che tutto si sia attenuato. Per questo i rappresentanti delle sedi locali Cna del comprensorio ipparino (per la Cna di Vittoria il presidente Rocco Candiano e il responsabile Giorgio Stracquadanio, per la Cna di Comiso il responsabile organizzativo Andrea Distefano) hanno incontrato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari. In particolare, i dirigenti della Cna di Vittoria, nel ribadire che l’organizzazione di categoria solleva questo problema da tempo, evidenziando come nell’arco della giornata più volte il territorio e le sue economie risultino essere isolati per diversi minuti (sperando sempre che le sbarre non si blocchino), hanno messo in rilievo come gli ospedali di Comiso e Vittoria siano ormai un unico centro che offre servizi sanitari differenziati al nostro territorio. Spesso i degenti dell’una o dell’altra struttura sono trasportati in ambulanza, o a Comiso oppure a Vittoria, per effettuare accertamenti. “E’ triste e preoccupante vedere ambulanze con i lampeggianti accesi – hanno sottolineato i vertici delle Cna localiimbottigliate negli enormi ingorghi che si creano quando i passaggi a livello sono chiusi”. Preoccupazioni e problemi che il sindaco Schembari ha condiviso e fatto proprie. Infatti ha organizzato un incontro che si terrà lunedì 1 luglio alle 10,30 presso il comune di Comiso: saranno presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone; il commissario del Comune di Vittoria, Gaetano D’Erba, e i rappresentanti della Cna, oltre naturalmente allo stesso primo cittadino casmeneo, per individuare soluzioni definitive ad una questione fin troppo annosa.

Anche a Modica la Cna comunale fa sentire la propria voce, in merito, stavolta, all’aumento della tassa di soggiorno, scattata dallo scorso 1 giugno. Anche se gli aumenti erano contenuti in una delibera di Giunta del Comune di Modica, approvata nello scorso mese di marzo, gli operatori del settore, però, ne hanno scoperto l’esistenza solo da qualche giorno, dopo che una lettera proveniente dall’ente di palazzo San Domenico. Questi gli aumenti decisi: 5 stelle da 2 a 3 euro a pernotto; 4 stelle da 1,50 a 2 euro a pernotto; 3 stelle confermata a 1,50 euro; 2 stelle da 1 euro a 1,50; 1 stella da 1 euro a 1,50. Strutture extralberghiere: per tutte da 1 euro a 1,50.Questa circostanza – affermano il responsabile organizzativo della Cna di Modica, Carmelo Caccamo, insieme al responsabile Turismo e Commercio della Cna territoriale di Ragusa, Alessandro Di Martinoha creato più di qualche perplessità, proprio perché non era stata data anzitempo comunicazione. Tra l’altro, si tratta di un problema non da poco visto che i titolari delle strutture, nei mesi scorsi, avevano preso accordi sulla base delle vecchie tariffe. E quindi, adesso, si imporrebbe una rivisitazione degli accordi con tutte le conseguenze che ciò potrebbe determinare. Quindi, è un aumento inaccettabile non solo per un mese bensì per l’intera stagione in corso. Ne abbiamo parlato con l’assessore comunale al Turismo, Maria Monisteri, e quest’ultima si è dimostrata molto disponibile nel far sì che possa essere avviato un confronto con il sindaco per cercare di trovare una soluzione che contemperi le esigenze e le necessità di tutti. Quindi, richiamiamo l’attenzione sulla decisione dell’amministrazione comunale di riservare il dovuto interesse alle nostre istanze. Con l’auspicio, naturalmente, che si possa arrivare a una soluzione condivisa attraverso le iniziative che, in merito, saranno assunte”.

Claudia Trapani

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