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L’allerta meteo non ferma la protesta: in piazza nel nome della Ragusa – Catania

Questa mattina i rappresentanti dell’Osservatorio per le Infrastrutture, delle associazioni e delle organizzazioni datoriali del territorio si sono dati appuntamento nel capoluogo ibleo per fare il punto sull'iter, anche alla luce della riunione del Pre Cipe

(21 marzo 2019)

Nemmeno l’allerta meteo gialla diramata ieri sera dalla Protezione Civile per la giornata odierna ha fermato la manifestazione indetta in Piazza Poste, a Ragusa, per tornare a chiedere con forza il raddoppio della SS 514 Ragusa – Catania. Questa mattina i rappresentanti dell’Osservatorio per le Infrastrutture, delle associazioni e delle organizzazioni datoriali del territorio si sono dati appuntamento nel cuore del capoluogo ibleo e, in attesa di essere ricevuti dal Prefetto, Filippina Cocuzza, hanno fatto il punto, anche alla luce della riunione del Pre Cipe di ieri mattina a Roma che ha dato l’ok al progetto.

Presente l’On. Nello Dipasquale, che ieri è stato a Roma per seguire da vicino l’incontro e che sedeva sulla poltrona più importante di Palazzo dell’Aquila quando, nel 2006, si decise che l’unico modo per avere l’opera era il project financing. “Rispetto a questo non si torna indietro, perché si rischia di perdere tutto – ha rimarcato Dipasquale oggi – e l’arteria sarà metà pubblica e metà privata. Per percorrerla, dunque, mettiamoci il cuore in pace, si dovrà pagare. Quello che si sta cercando di fare, e per questo si sta perdendo ancora tempo, è trovare una soluzione per far si che la cifra non sia così esosa come ipotizzato ossia 24 euro A/R”

Guarda il video con le interviste all’On. Nello Dipasquale e al presidente provinciale di CNA, nonché componente del Comitato per il raddoppio della SS 514, Giuseppe Santocono.

AGGIORNAMENTO

Una delegazione ha incontrato ieri il capo di gabinetto del Prefetto, dott Barbaro, a cui sono state riportate le istanze della manifestazione. Lo stesso capo di gabinetto ha assicurato come l’attenzione della prefettura sia massima e continuerà l’interlocuzione con il comitato.

“La Ragusa – Catania – si legge in una nota a firma di A.N.C.E., C.N.A., CASARTIGIANI, CONFAGRICOLTURA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFERESERCENTI, CONFCOOPERATIVE, COLDIRETTI, F.N.A.A.R.C., LEGACOOP, P.M.I., UPLA – CLAI e SICINDUSTRIA, ossia tutte le realtà confluite nell’osservatorio per le infrastrutture –  fa parte delle 47 opere strategiche attualmente al palo ma è grazie a quanto fatto dal territorio che l’opera e ad un passo, rispetto alla altre, dalla cantierabilità. 11 governi nazionali, 7 governi regionali non sono bastati a concludere l’iter burocratico dell’infrastruttura. Per questo il nostro impegno e la nostra mobilitazione non finirà fino a quando non avremo certezza di questa fase “transitoria” che si concluderà con l’approvazione del progetto definitivo e con la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Come abbiamo annunciato, questa di oggi è l’inizio di una nuova serie di manifestazioni. La nostra vigilanza e le nostre sollecitazioni continueranno fino all’approvazione del progetto esecutivo”

Valentina Frasca

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