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Evasione tributaria: al Comune di Catania è stato costituto il nucleo per contrastare il fenomeno

"Giusto e doveroso formalizzare in un atto organizzativo questa opera di ricerca dei furbi che non vogliono pagare quanto è dovuto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti" - commenta il sindaco Salvo Pogliese

(25 ottobre 2019)

Al Comune di Catania è stata costituita una task force per combattere l’evasione tributaria, per volere del sindaco,Salvo Pogliese, e dal vicesindaco e assessore, con delega alle Finanze e ai Tributi, Roberto Bonaccorsi. La Giunta comunale, infatti, ha adottato una specifica delibera con cui viene stabilito un nucleo di lavoro per valutare tutti i segnali che possano nascondere comportamenti evasivi o elusivi, indicando gli elementi necessari e incamerando i relativi dati per motivare e fondare atti impositivi in materia di tributi locali, quali Imu, Tari, Tasi, occupazione suolo pubblico, affissioni ecc… Il gruppo di controllo tributario, è formato da dipendenti interni all’Ente per esercitare una specifica attività di controllo, accertamento e recupero dei tributi locali. “L’Amministrazione – ha detto il sindaco Salvo Poglieseha avviato una serrata lotta all’evasione tributaria visto anche l’altissimo tasso di catanesi che non pagano la Tari. Giusto e doveroso formalizzare in un atto organizzativo questa opera di ricerca dei furbi che non vogliono pagare quanto è dovuto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Peraltro, è noto il mio impegno per fare inserire il tributo comunale nella bolletta dell’energia elettrica. In attesa della legge nazionale in tal senso, intanto noi diamo l’esempio costituendo un gruppo di lavoro che ha come scopo scovare gli evasori e far si che a pagare siano tutti: l’unico modo per diminuire i costi della Tari, un’azione ancora più incisiva e dettagliata di quella avviata nei mesi scorsi, di contrasto all’evasione e all’elusione tributaria”.

L’Amministrazione Comunale ha previsto inoltre, che nella macrostruttura di ormai prossima adozione, un’area lavorativa interna alla ragioneria generale venga diretta da un dipendente di categoria D, che assumerà la titolarità della posizione organizzativa. “Si tratta di un servizio – ha spiegato l’assessore Bonaccorsi in grado di determinare una maggiore coinvolgimento e autonomia delle entrate che assume un ruolo importante per una corretta e attenta erogazione delle spese, creando un sistema di responsabilizzazione, crescita e sussidiarietà del sistema di funzionamento dell’ente locale. Il contrasto all’evasioneconcludeè il principale strumento che consente alle amministrazioni pubbliche di recuperare risorse per erogare servizi migliori e rispondere alle esigenze dei cittadini che giustamente richiedono maggiore efficienza”.

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