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Emergenza-virus, più che fase 2 sarà una fase…1,5 quella che scatterà lunedì: inferiore alle attese lo stop ai divieti

Solo asporto per bar e ristoranti (apertura dal primo giugno), via libera a spostamenti per trovare parenti e ad attività sportiva anche lontano da casa. Nel dettaglio tutte le misure del decreto

(27 aprile 2020)

Alla fine ha prevalso l’orientamento più restrittivo, altamente penalizzante sotto il profilo economico per il Sud e regioni come la Sicilia che hanno il rischio più basso, mentre paradossalmente, attraverso le decisioni delle regioni, nel Nord, dove il rischio rimane ben più alto, si è osato di più.

Più che una ‘fase 2’ sarà una fase ‘1,5’ o, forse, ‘ 1,1’, visto che sono pochi gli avanzamenti verso il ritorno alla normalità.

Il presidente del Consiglio Conte ha illustrato ieri sera in conferenza stampa l’ennesimo suo decreto (BOZZA _DPCM FASE 2) con i relativi allegati (allegati bozza DPCM).

In sintesi, da lunedì prossimo ci sarà una piccola libertà di movimento in più nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Solo allora riaprirà la maggior parte delle attività produttive, ma i negozi dovranno attendere il 18 maggio, parrucchieri ed estetisti l’inizio di giugno.
Inoltre, chi si è trovato lontano da casa al momento del lock-down potrà farvi ritorno e si potrà far visita ai parenti, ma senza essere in troppi. Gli spostamenti tra regioni andranno comunque giustificati. Dal 4 maggio bar e ristoranti potranno vendere cibo da asporto, riapriranno i parchi e si potrà fare sport anche lontano da casa. Mascherine obbligatorie su tutti i mezzi pubblici e ovunque non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. Ecco il dettaglio delle misure più importanti.

Edilizia. Ripartono subito le attività produttive e industriali votate all’export e i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico. Nei cantieri si dovrà rispettare un protocollo che prevede: misurazione della temperatura, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni.

Cantieri privati. Dal 4 maggio riprendono tutte le attività di manifattura, il commercio all’ingrosso e i cantieri privati. Da oggi però, 27 aprile, si possono sistemare gli ambienti di lavoro per preparare la ripresa.

Cibo da asporto. Sempre dal 4 maggio si potrà comprare cibo da asporto da consumare rigorosamente a casa o in ufficio. Vietati assembramenti davanti al locali di ristoro.

Sport. Si potrà praticare anche lontano da casa, a condizione che resti sempre un’attività individuale. Dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra, come calcio, basket, volley ecc… ancora più prudenza. Gli allenamenti dovrebbero ripartire il 18 maggio, ma non c’è ancora certezza formale.

Parchi pubblici. Dal 4 maggio sarà previsto l’accesso nelle aree verdi pubbliche ma solo a numero limitato. Resteranno chiuse le aree per i bambini.

Negozi, parrucchieri, ristoranti, musei. Il commercio al dettaglio ripartirà il 18 maggio. Si ragionerà su orari diversificati fra le varie attività commerciali per evitare che ci sia troppa gente in circolazione contemporaneamente. Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare ancora. Per loro il ritorno al lavoro è fissato per il primo giugno. Stessa cosa per i ristoranti che dovranno attenersi ad una serie di regole: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione. I musei riapriranno il 18 maggio.

Spostamenti. Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni e le feste in famiglia. Sono consentiti, infatti, solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Funerali. Restano in vigore i divieti per le funzioni religiose. Niente messe. Dal 4 maggio saranno permessi soltanto i funerali, ma con la presenza di un numero massimo di 15 persone.
Scuola. La scuola riprenderà a settembre. Si svolgeranno gli esami di maturità ‘de visu’.

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