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Cassa integrazione, in Sicilia un disastro: istruite 13 pratiche su oltre 37 mila, e nessun pagamento

Il dato è fornito dall’Inps in relazione alle richieste ‘in deroga’ previste per l’emergenza-coronavirus che nell’isola riguardano quasi 137 mila lavoratori

(27 aprile 2020)

Appena 13 su 37.277. Un disastro l’istruttoria delle richieste di cassa integrazione in Sicilia. Tredici pratiche trattate e nessun pagamento.

Secondo l’Inps, che sabato mattina ha pubblicato un bollettino sulle pratiche di cassa integrazione in deroga trasmesse dalle Regioni, venerdì quella siciliana si è fermata a 13, mentre oggi il portale del dipartimento Lavoro di Palazzo d’Orléans – che fa da filtro con l’istituto di previdenza – ne indica 534, alcuni delle quali portano la data di sabato 25 aprile.
In ogni caso è stato miseramente fallito l’obiettivo che appena tre giorni prima era stato fissato dall’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, che aveva promesso la trasmissione dei primi 1.400 decreti. “Dalla prossima settimana – aveva aggiunto riferendosi a quella che inizia oggi – gli uffici lavoreranno da duemila a duemilacinquecento decreti al giorno, tutti trasferiti in ordine cronologico”.

Le pratiche, in tutto, sono 37.277 e riguardano 136.706 lavoratori. Ad analizzare le domande presentate dalle aziende è una task force di 140 persone, alle quali però non sono stati forniti secondo i sindacati strumenti sufficienti: “Il personale della task force è altamente qualificato – sostiene la Cgil – ma ha ricevuto le credenziali di accesso alla piattaforma solo il 16 aprile e fino al 22 aprile per un pessimo funzionamento non ha potuto trasferire all’Inps alcun decreto”.

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