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Voi lo sapevate che la bandiera della Sicilia deve i suoi colori a Palermo e Corleone?

La banda testimonia, infatti, una sorta di alleanza tra le due città, principali protagoniste della rivolta contro il dominatore francese

(5 settembre 2019)

Ialmo non è solo notizie. Ialmo è anche approfondimento, Ialmo è storia e radici. Ialmo è anche un modo di raccontare la Sicilia, per i siciliani stessi, e per tutti coloro che amano questa terra, cosi ricca di fascino e mistero. Oggi, infatti, vogliamo parlarvi di uno dei nostri simboli, molto visto, ma la cui storia è poco conosciuta: la bandiera siciliana.

La bandiera della Sicilia è la quarta bandiera più antica al mondo ed è costituita da un drappo di forma rettangolare rosso e giallo, con al centro la Triscele color carnato, il Gorgoneion e le spighe, il tutto a simboleggiare il forte legame tra storia e mitologia che contraddistingue quest’isola al centro del Mediterraneo, e anche a testimoniare “l’alleanza” tra le città di Palermo e Corleoneprincipali protagoniste della rivolta contro il dominatore francese. I colori (nell’ordine rosso e giallo) simboleggiano, infatti, l’unione durante la rivoluzione dei Vespri contro gli Angioini dei comuni di Palermo, capofila nelle ribellioni, e Corleone che era la capitale agricola nel cuore della Sicilia, una delle prime città a dichiararsi libera. La scintilla della Rivoluzione del Vespro esplose lunedì 30 marzo, dopo Pasqua nell’anno 1282, precisamente un’ora dopo la mezzanotte, quindi, si era già al 31 marzo. Pochi giorni dopo, il 3 aprile, venne stipulato il patto d’alleanza fra i palermitani e i corleonesi che furono i primi ad accorrere in soccorso di Palermo con 3.000 uomini per combattere contro il comune nemico angioino, e nello stesso giorno, con rogito del notaio Benedetto da Palermo, nacque il vessillo dei siciliani liberi, unendo i colori delle due città. Quel giorno il Senato palermitano deliberava l’appellativo di «soror mea» per Corleone. 

Curiosità: durante il periodo dello “Stupor Mundi” la bandiera del Regno di Sicilia sempre di colore rosso e giallo aveva al centro l’aquila della casa Hohenstaufen inserita da Federico II. 

Da gennaio 2000 con la Legge N.1 del Parlamento Siciliano, diventa la Bandiera Ufficiale della Sicilia. Questa Legge ne regola l’uso e l’esposizione su tutti gli edifici pubblici: edifici comunali, scuole e tutti i luoghi in cui la Sicilia è rappresentata. La Polizia Municipale di tutta la Sicilia ha due stemmi uguali sulle divise. I Carabinieri delle caserme Siciliane hanno uno stemma con la Sicilia e la bandiera giallo rossa, la Guardia di Finanza e la Guardia Forestale anche. 

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