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Un museo, un liceo e due città: Siracusa e Floridia in un progetto di inclusione e accessibilità

L’idea è nata dopo aver constatato le difficoltà di un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico durante la visita ad un museo. E così, pensando a un modo per aiutare il compagno, “I cavalieri di Leonardo” hanno ideato e progettato un software per  il robot umanoide Nao

(25 gennaio 2020)

Il Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa e il liceo Leonardo da Vinci di Floridia si incontrano per un’iniziativa di accessibilità e inclusione rivolta alle persone con disturbi autistici. Si intitola Art Nao ed è il progetto didattico dell’indirizzo di Scienze applicate robotica del liceo Leonardo da Vinci di Floridia, selezionato tra i semifinalisti della prestigiosa competizione mondiale “Nao Challenge”, che ha come protagonista Nao: robot umanoide di SoftBank Robotics, che rappresenta l’eccellenza della tecnologia robotica a livello mondiale.

L’idea è nata dopo una visita degli studenti del liceo di Floridia al museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa. Un’occasione che ha evidenziato le difficoltà registrate da un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico. E così, pensando a un modo per “aiutare” il compagno, “I cavalieri di Leonardo” – ovvero 10 studenti di II e III G del liceo floridiano, affiancati dalle docenti Valeria Martorino e Rosmary Gennaro – per partecipare alla competizione, hanno ideato e progettato un software per  il robot umanoide Nao,Cicerone del museo” che avrà il compito di accompagnare e illustrare alle persone con un disturbo dello spettro autistico le opere esposte. E lo farà con indicazioni chiare sul programma da svolgere; con ripetizioni di azioni e frasi; con un linguaggio affermativo, chiaro e in grado di incoraggiare l’osservazione; con l’illustrazione del percorso da compiere anche grazie a Storie sociali, create appositamente per il Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa.

Prima di quella data, SoftBank Robotics consegnerà il robot al museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa, che si impegnerà a custodirlo per tutta la durata della competizione. E’, infatti, questo uno dei punti al centro della collaborazione tra liceo e museo che guardano a un obiettivo comune: rendere accessibile e “comprensibile” a tutti il nostro patrimonio artistico e culturale.

Come evidenzia Marcello Pisani, dirigente scolastico del liceo Leonardo da Vinci, “la bellezza è di tutti. E sono estremamente soddisfatto che i miei studenti di Scienze applicate abbiano conseguito un risultato di tale rilevanza, a dimostrazione di come le competenze tecnologiche possano essere di aiuto in tutti i settori della vita. Il nostro sogno è di creare una rete di musei per cambiare prospettiva e giudizio sulle persone con un disturbo dello spettro autistico con l’obiettivo di rendere accessibili e interattive le opere d’arte, sensibilizzare la società e costruire ponti di comunicazione tra l’arte e le persone”.

Gli fa eco la responsabile del Museo Leonardo Da Vinci e Archimede di Siracusa, Maria Gabriella Capizzi: “Il progetto del liceo floridiano si sposa perfettamente con la nascita, ufficializzata un mese fa, del museo per bambini. Ovvero una struttura, quella del mio museo, che intende organizzare e predisporre iniziative e servizi dedicati ai più piccoli e ai disabili. Con il prezioso obiettivo di aprire le porte del museo davvero a tutti e di favorire una maggiore autonomia degli individui con bisogni comunicativi speciali. Spesso – conclude Maria Gabriella Capizzi – quando si parla di disabilità si pensa alle barriere architettoniche. Ma nell’autismo le barriere sono altre. Sono le cose sconosciute, la paura dei cambiamenti, l’eccessiva stimolazione sensoriale, che a volte disorienta e disturba. Per queste difficoltà, però, si può fare tanto. Lo dicono gli esperti e lo dicono le linee guida per l’autismo. E io farò di tutto per rendere concreta ogni iniziativa che possa dare a tutti i bambini la possibilità di recarsi con serenità al museo”.

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