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Ridurre l’indifferenziata? A Scicli ci provano con l’Osservatorio Rifiuti Zero

Buscema: "Bisogna confrontarsi con la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, informare i cittadini al fine di aumentare la quota di rifiuti riciclabili e diminuire quelli indifferenziati"

(30 maggio 2019)

“Non vogliamo, né pensiamo, di sostituire in qualche modo il comune, ma ci proponiamo di essere una spalla, di collaborare con l’ente e di informare i cittadini in merito alla corretta e consigliata gestione dei rifiuti”: lo ha detto a Ialmo Salvatore Buscema a proposito dell’Osservatorio Rifiuti Zero, istituito al Comune di Scicli.

Oltre a Buscema, dell’associazone politico-culturale Start Scicli, gli altri componenti sono l’assessore Lino Carpino, l’ing. Guglielmo Spanò dell’Utc Comunale, il geom. Pino Tasca dell’ufficio ecologia, Concetta Morana in rappresentanza dei consiglieri, Marisa Manenti segretario verbalizzante, Gianfranco Canella dell’associazione Esplorambiente, Alessia Gambuzza del circolo Kiafura di Legambiente, Valentina Schembri dell’associazione Sem, Giuseppe Arrabito del Comitato Salute e Ambiente, Alessandro Parisi Assenza dell’associazione Atletica Tre Colli. Un gruppo variegato, quindi, formato da componenti dell’amministrazione comunale e dai cittadini stessi, per fare squadra e informarsi insieme su un argomento, quello dei rifiuti, che riguarda e coinvolge quotidianamente tutti.

Alla domanda su quale sarà l’attività principale dell’Osservatorio, Buscema risponde: “Tramite il monitoraggio dell’efficacia della raccolta differenziata, il confronto con la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, e la costante comunicazione rivolta ai cittadini, vorremmo aumentare la quota di rifiuti riciclabili, e, quindi, diminuire quelli indifferenziati”. Così facendo, Scicli si è candidata a diventare laboratorio nazionale di progetti sperimentali in tema di informazione e formazione ambientale. E sul modo in cui intendono agire, Buscema dichiara: “Al momento non so dire nulla a riguardo perché è un osservatorio istituito da poche ore, per cui non abbiamo ancora avuto modo né tempo di concordare, nel dettaglio, il percorso da seguire”. 

Claudia Trapani

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