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Ragusa, la ‘caramella’ pasquale del Comune ai disperati e l’umiliazione frustrante della ressa in banca

Tensioni ieri mattina agli sportelli Bapr per il pagamento dei mandati dei Servizi sociali di palazzo dell’Aquila: tante ore d’attesa e poi stop improvviso

(9 aprile 2020)

Momenti di tensione ieri mattina negli uffici di via Matteotti a Ragusa della Banca agricola popolare di Ragusa dove viene erogato anche il servizio di tesoreria del Comune. Ieri mattina lunghe code agli sportelli, ma diverse decine di persone in fila da ore, alle 12.55 scatta la ‘mannaia’ della chiusura. Disagi, proteste, tensioni sia per l’attesa che per i rischi collegati alle difficoltà in certi momenti di osservare le distanze di sicurezza. E infatti la coda si sviluppava all’esterno per cetinaia di metri.

Una delle persone presenti ci descrive così la situazione: “tre casse aperte e una al centro con un tizio perennemente al telefono; alle 12,30 annuncia che stanno per chiudere. La fila non scorre, avevo il numero 72 e doveva entrare il 42, c’era tanta confusione anche perchè i Servizi sociali del Comune di Ragusa emettono i mandati la settimana santa, per dare la ‘caramella’ ai disperati.

Dulcis in fundo i carabinieri a rimproverare la gente invece di chiedere al funzionario di snellire i tempi. ‘Mi dica lei – ci chiede il testimone nel segnalare il fatto alla nostra redazione – se siamo in un paese civile’. Per giunta ora aprono venerdì (questo servizio è erogato solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì) e poi se ne parla mercoledì dopo Pasqua”.

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