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Nè aereo, nè catamarano: da Malta rientro vietato a 200 siciliani (molti residenti nel Ragusano)

La sede diplomatica precisa che circa 200 persone dirette verso altre regioni domani potranno prendere un charter in partenza alle 7.55 da Malta per Roma Fiumicino

(18 marzo 2020 )

Molti sono residenti in provincia di Ragusa, hanno chiesto aiuto all’ambasciata d’Italia, ma la Regione ha deciso di non dare il permesso.

Oltre 200 siciliani, per lo più lavoratori, hanno chiesto aiuto all’ambasciata d’Italia per lasciare Malta e rientrare a casa. Lo ha reso noto la sede diplomatica con una nota la quale precisa che circa 200 persone dirette verso altre regioni domani potranno prendere un charter in partenza alle 7.55 da Malta per Roma Fiumicino, mentre Palermo ha rifiutato l’imbarco di passeggeri sul catamarano diretto a Pozzallo che potrà portare solo merci.

“Le autorità regionali non hanno ritenuto possibile per il momento concedere un’autorizzazione speciale allo sbarco, alla luce dell’art.2 comma 1 del decreto ministeriale n. 18 del 16 marzo 2020, che ha sospeso il trasporto marittimo di viaggiatori da e verso la Sicilia”.

E’ quanto scritto nel comunicato dell’ambasciata d’Italia a a Malta, ai cui servizi si sono rivolte altre circa 400 persone che hanno chiesto l’evacuazione. La decisione è stata accelerata dalle ultime decisioni del governo maltese, che ha annunciato la chiusura di tutti gli esercizi pubblici di ristorazione e svago. Le circa 200 persone che nelle ultime ore hanno contattato l’ambasciata per chiedere il trasporto via nave verso Pozzallo sono tutte residenti in Sicilia.

L’ambasciata invita a tenersi costantemente aggiornati sul sito web e sulla pagina facebook della sede consolare, dove saranno pubblicati aggiornamenti non appena disponibili.

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