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Le spoglie di Sebastiano Tusa ritornano a casa: verrà sepolto accanto al giudice Falcone

Giovedì le spoglie saranno restituite alla famiglia. L’intera cittadinanza potrà porgere un ultimo saluto all'assessore in occasione dell’allestimento della camera ardente, presso Palazzo d’Orléans

(15 ottobre 2019)

Lo scorso 10 marzo, a causa di un disastro aereo, la Sicilia ha perso il suo “assessore gentiluomo”. È accaduto che un boeing 737 Max della Ethiopian Airlines è precipitato poco dopo il decollo, provocando la morte di 157 persone: 8 siciliani hanno perso la vita, tra i quali anche l’archeologo di fama internazionale ed assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, che era in viaggio verso la Kenya per un progetto Unesco. Nato a Palermo il 2 agosto 1952, è stato da sempre appassionato di mare e archeologia, quest’ultima una passione ereditata dal padre, il noto archeologo Vincenzo Tusa. Era famoso in tutto il mondo per le sue ricerche di archeologia marina, di cui è stato docente, e primo Sovrintendente del mare della Regione Siciliana, nell’istituto che lui stesso aveva fortemente creato. La sua avventura come assessore, al fianco dell’amico Nello Musumeci, era iniziata nell’aprile 2018. “Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola” – ha dichiarato Musumeci dopo l’ufficialità della morte dell’assessore.

Adesso, a sette mesi di distanza, le spoglie di Tusa ritorneranno a casa, nella sua amata Palermo. Giovedì prossimo, infatti, il feretro verrà trasportato in aereo da Addis Abeba a Roma, per poi raggiungere il capoluogo siciliano con un secondo volo. L’intera cittadinanza potrà porgere un ultimo saluto all’assessore in occasione dell’allestimento della camera ardentepresso Palazzo d’Orléans. Per la prossima settimana è prevista la cremazione al cimitero dei Rotoli: l’urna cineraria sarà custodita nel Pantheon dei siciliani illustri, all’interno della chiesa di San Domenico, dove le spoglie di Tusa riposeranno accanto a quelle del giudice Giovanni Falcone.

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