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Il coronavirus imprigiona la scuola. Anche a Ragusa lezioni online, almeno fino al 3 aprile

Attraverso la piattaforma digitale i docenti comunicano con gli studenti e gli assegnano i compiti. Gli insegnanti sono invitati a presentarsi a scuola solo per attività legate all’attivazione delle classi digitali

(10 marzo 2020)

Non c’è più distinzione, nessun colore che segnali una situazione più grave rispetto ad un’altra. Da ieri sera, con l’ultimo decreto emanato dal presidente Conte, l’intera Italia è ‘rossa’.

L’inasprimento delle misure cautelative per limitare i rischi del contagio del coronavirus ha quindi travalicato i confini del Nord ed è arrivato anche in Sicilia. Così come vi avevamo informato ieri, le scuole sono rimaste e continuano a rimanere aperte, ma si sono attrezzate per la didattica a distanza. Attraverso la piattaforma digitale i docenti comunicano con gli studenti e gli assegnano i compiti da svolgere. Gli insegnanti sono invitati a presentarsi a scuola solo per attività legate all’attivazione delle classi digitali. A scuola gli unici a rimanere sono il dirigente scolastico e il personale Ata, ma in minima contingenza al fine di garantire il servizio necessario.

Nell’ottica di contenere  i danni e il rischio di pandemia totale, la sospensione dell’attività didattica è stata prorogata fino al prossimo 3 aprile.

Le scuole, è aiutare ogni iniziativa che favorisca il più possibile la continuità didattica, non escludono verifiche e forme di valutazione a distanza.

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