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Coronavirus, autodenuncia e quarantena per chi arriva in Sicilia dalla zona arancione

L'ordinanza dispone che “chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone critiche del Nord, ha l'obbligo informare il medico di base e di porsi in autoisolamento”

(8 marzo 2020)

Ieri, al diffondersi delle prime notizie sul decreto in preparazione da parte del governo centrale sulle nuove misure anti-coronavirus, da Milano e altre città della Lombardia c’è stato un fuggi fuggi generale da parte di coloro che hanno temuto di non potere rientrare nei giorni successivi.
Ora dalla Sicilia scatta una misura di disciplina per chi rientra dalla Lombardia o da una delle quattordici altre province delimitate nella zona arancione.
L’ordinanza emessa dal presidente della Regione Musumeci prevede l’obbligo di quarantena e impone a ferrovie e compagnie aeree e di navigazione di fornire l’elenco dei passeggeri arrivati dalla Lombardia e dalle altre 14 province interdette. L’ordinanza dispone che “chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone critiche del Nord, ha l’obbligo informare il medico di base e di porsi in autoisolamento”.
Le violazioni saranno punite con la sanzione contenuta nell’articolo 650 del codice penale: ovvero arresto fino a tre mesi e ammenda da 200 euro.
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