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Sulla morte di Rizzuto anche una commissione d’inchiesta della Regione: l’esito andrà in Procura

Il caso oggetto anche di un procedimento penale per accertare responsabilità sulla gestione sanitaria, con incredibili ritardi e omissioni, da parte dell’Asp di Siracusa

(11 aprile 2020)

La morte del direttore dei parchi archeologici di Siracusa Calogero Rizzuto e della funzionaria sua collaboratrice per Covid-19, unitamente all’alto numero di contagiati tra medici e infermieri dell’ospedale Umberto I di Siracusa hanno gettato nella bufera l’Asp aretusea.

E così, dopo il Covid-team, che da oltre dieci giorni segue le attività dell’Asp e da ieri sta lavorando a Siracusa nel nosocomio, è stato nominato un pool di esperti per accertare la gestione del caso clinico che ha portato alla morte di Rizzuto, oggetto anche di un’inchiesta penale in seguito all’esposto presentato dal deputato all’Ars Nello Dipasquale.

La misura, disposta dal presidente della Regione Nello Musuemci, è stata adottata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che ha anche tenuto conto dell’istanza avanzata dalla stessa Azienda sanitaria provinciale aretusea. Della Commissione fanno parte Ercole Concia (ordinario di Malattie infettive dell’Università di Verona), Gaetano Serviddio (ordinario di Medicina interna e di urgenza dell’Università di Foggia), Riccardo Tartaglia (presidente dell’Italian network for safety in helthcare di Firenze) e Cristoforo Pomara (ordinario di Medicina legale dell’Università di Catania). Quest’ultimo è componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus in Sicilia.

«Questa necessaria iniziativa ovviamente è ben separata dall’inchiesta penale in corso – ha evidenziato Razza – e vuole anzitutto confermare l’attenzione della Regione sul caso che, più di tutti, ha creato allarme sul territorio. La relazione finale che il pool di esperti presenterà sarà inoltrata anche all’autorità giudiziaria per tutte le sue valutazioni. Abbiamo voluto – ha aggiunto Razza – nominare esperti di livello nazionale, tre dei quali operano in contesti regionali diversi dal nostro. Serve serenità a Siracusa ed è indispensabile che i primi ad averla siano gli operatori sanitari e i cittadini»

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