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“Ragusa non si lega”: l’onda delle sardine è pronta ad invadere piazza San Giovanni

"Le nostre risate, il nostro stare insieme, le nostre canzoni, se vorremo cantarle, saranno l'eco di chi ci ha preceduto, e daranno l'input a chi ci seguirà, donando speranza e forza alla nuove generazioni". Appuntamento a domani, alle ore 19:30

(29 novembre 2019)

Il gruppo Le Sardine di Ragusa e provincia, che conta quasi 7.300 adesioni in pochi giorni, è nato sui social, su Facebook in particolare, sull’onda delle mobilitazioni che si sono e si stanno svolgendo in Emilia-Romagna. Si tratta di un movimento di protesta anti Lega e anti Matteo Salvini, che sta cercando di contrapporsi al centrodestra nelle prossime elezioni regionali emiliane.Un movimento di rivolta nato quasi per caso, durante una notte insonne, ad opera di quattro giovani ragazzi: Mattia Santoni di 32 anni, Roberto Morotti di 31, Andrea Garreffa e Giulia Trappoloni di 30 anni. Il nome “sardine” nasce dall’idea di stare tutti stretti come sardine in una scatola a dimostrazione che la piazza antileghista è forte e numerosa. Il tam tam è partito da Facebook con la creazione dell’evento “Seimila sardine contro Salvini” per invitare i bolognesi ad accorrere numerosi in piazza, in seimila, numero massimo di capienza della piazza. E invece se ne sono presentati 15mila. Dopo Bologna è stata la volta di Modena. E via via in diverse città, fuoriuscendo la Regione.

Le sardine, quindi, in un’onda lunga e calda che porta parole di pace e gioia, stanno attraversando e sono arrivata anche a Ragusa. Domani 30 novembre alle ore 19:30, piazza San Giovanni di Ragusa si trasformerà in un caldo mare pronto ad accogliere tante sardine, gioiose e colorate. “Le nostre risate, il nostro stare insieme, le nostre canzoni, se vorremo cantarle, saranno l’eco di chi ci ha preceduto, e daranno l’input a chi ci seguirà, donando speranza e forza alla nuove generazioni, dicendo loro: Noi siamo qui e vi difenderemo dall’odio che come liquido e nero petrolio rischia di dar morire il nostro mare”… Ritroviamoci in tanti 🐟🐟🐟🐟 senza sigle, né bandiere, ma con tante sardine colorate, perché anche i pesci lo sanno che #SoliSiamoNienteUnitiPossiamoTutto” – si legge nella pagina creata appositamente per l’evento di domani.

“Sabato – si dice, invece, in una nota del coordinamento del movimento nazionale ‘6000 sardine’si svolgerà una festa priva di simboli di partito, e sono già tantissime le adesioni di persone, volontari e associazioni impegnate nel sociale, unite dalla voglia di manifestare per valori legati all’antifascismo, solidarietà, rispetto, accoglienza e inclusione”.

Claudia Trapani

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