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Il TAR del Lazio conferma: “Il comune di Vittoria andava sciolto”

Respinto il ricorso che l'ex sindaco Giovanni Moscato e la sua squadra avevano presentato contro il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale

(17 luglio 2019)

“Ci è appena arrivata la notizia che il Tar Lazio ha respinto il ricorso che avevamo presentato contro il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale. Non ci sembra opportuno, in un momento così doloroso per la città e nel massimo rispetto per le famiglie di Alessio e Simone, alimentare adesso dibattiti politici”. A parlare così, con un post su Facebook, è l’ex primo cittadino di Vittoria, Giovanni Moscato, che continua annunciando che si parlerà “alla città nei prossimi giorni analizzando, in maniera serena, la sentenza. Adesso è il momento del silenzio, sinora ci sono state già troppe strumentalizzazioni”.

Il Tar del Lazio, dunque, ha confermato la legittimità del provvedimento con il quale la scorsa estate sono stati sciolti il comune e il consiglio comunale di Vittoria per ingerenze da parte della criminalità organizzata. Il Tar ha confermato che “i fatti che hanno condotto allo scioglimento del consiglio comunale di Vittoria sono stati riportati correttamente negli atti prefettizi e costituivano un quadro indiziario più che sufficiente a condurre all’adozione della misura dissolutoria” dopo aver correttamente individuato la sussistenza dei presupposti di fatto che legittimano l’adozione del provvedimento di scioglimento dell’Amministrazione, evidenziando, con argomentazione logica e congruente, la sussistenza di numerose circostanze fattuali, dalla quale si è logicamente inferita l’esistenza del condizionamento”.

Valentina Frasca

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