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Follia a Vittoria: per due volte aggredisce dei tunisini in un bar, poi tenta di dargli fuoco

E' successo domenica e gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di polizia di Vittoria hanno tratto in arresto un pregiudicato vittoriese di 41 anni

(5 marzo 2019)

Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di polizia di Vittoria hanno tratto in arresto un pregiudicato vittoriese di 41 anni, noto alla Polizia Giudiziaria per furto aggravato, rapina, detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente, danneggiamento, favoreggiamento, lesioni dolose, minaccia aggravata, associazione per delinquere di stampo mafioso e già sorvegliato speciale per la sua pericolosità sociale.

I fatti si sono verificati domenica quando, verso le ore 13, è stata segnalata alla Polizia la presenza di un uomo armato di pistola che inseguiva un gruppo di tunisini, appena uscito da un bar gestito da un tunisino in Via Roma. Le ricerche in zona hanno permesso di individuarlo poco dopo in possesso di una pistola giocattolo identica a quelle in uso alle forze di polizia. L’uomo ha riferito agli agenti di aver perso la testa perché era stato, a suo dire, truffato da un tunisino che frequenta quel bar e, dopo aver litigato con quest’ultimo colpendolo con alcuni schiaffi, aveva estratto la pistola puntandola alla tempia e minacciandolo di morte. A quel punto tutto il gruppo dei tunisini presente in quel momento nel locale si era dato alla fuga, ed alcuni avevano chiamato la Polizia.

Sembrava che tutto fosse finito, ma nel tardo pomeriggio il 41enne è stato rilasciato, in quanto il codice penale non prevede l’arresto per le minacce gravi e, nonostante le promesse fatte alla Polizia di non proseguire nel suo intento, meno di un’ora dopo era di nuovo nel bar di via Roma con il pretesto di farsi restituire il telefono cellulare e, al diniego da parte dei tunisini presenti, ha tirato fuori dalla giacca due bottiglie piene di benzina cospargendo il pavimento ed alcuni presenti rimasti impietriti, minacciandoli che se non gli avessero restituito il cellulare avrebbe dato fuoco a tutti e brandendo un accendino. Per fortuna, qualcuno è stato veloce nel chiamare la Polizia che in pochi istanti è intervenuta, mentre alcuni avventori si sono gettati addosso al vittoriese nel tentativo di strappargli l’accendino dalle mani.

Quest’ultimo, per aprirsi una via di fuga, si è anche scagliato contro i poliziotti, ferendone e minacciandone due, ma è stato finalmente neutralizzato e condotto al Commissariato di Vittoria, dove è stata ricostruita l’intera vicenda. L’uomo, alla fine, è stato condotto in carcere.

Valentina Frasca

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