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Domenica di fuoco nel Ragusano: a Vittoria in fiamme la Maggio Vini, a Monterosso brucia il bosco

Su tutto il territorio ibleo, per far fronte alle numerose richieste di intervento, è stato richiamato personale libero dal servizio e richiesto l’intervento di personale A.I.B. della Forestale

(17 giugno 2019)

Le alte temperature estive, come è tristemente noto, portano con sé  i pericoli legati al rischio di incendi nella aree boschive e non. Nel 2018, come vi avevamo informato, sono stati 731 gli incendi che hanno interessato l’area vegetativa in provincia di Ragusa, con una leggera flessione del 14% rispetto l’anno precedente. Non possiamo prevedere i numeri di quest’anno ma già, in pochi giorni, parecchi ettari di macchia mediterranea sono andati in fiamme. Da ieri mattina, infatti, le squadre operative del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Ragusa sono impegnate per lo spegnimento di incendi di sterpaglie e macchia mediterranea nel territorio della provincia iblea.

Alle 13.00, la sala operativa del Comando ha inviato la squadra operativa del distaccamento di Vittoria, l’autobotte in dotazione al distaccamento, una squadra dalla sede centrale di Ragusa, una autobotte da Ragusa e l’autoscala da Ragusa per un incendio che si è sviluppato all’interno dell’azienda Maggio Vini, nella zona artigianale di Vittoria. Il rogo, originatosi da materiali combustibili di varia natura detenuti in aree esterne, ha interessato anche i capannoni dell’azienda. I vigili del fuoco, per fortuna, hanno circoscritto l’incendio ed evitato che coinvolgesse tutti i capannoni di decantazione del vino. Chiesta la collaborazione del Comune di Vittoria per il rifornimento idrico, assicurato dalle autobotti del Comando provinciale e della Forestale. Fortunatamente non sono stati coinvolti i locali con i macchinari che servono per l’imbottigliamento e per la produzione del vino ma i danni ammontano a 100mila euro. La polizia di Vittoria dovrà accertare le cause, avvalendosi anche dell’ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Secondo le prime ipotesi, la pista della matrice dolosa verrebbe esclusa.

Solo pochi giorni prima, era stato domato dai vigili del fuoco un vasto incendio tra i territori di Gela, Acate e Vittoria. Le alte fiamme alimentate dal vento afoso hanno dato filo da torcere ai pompieri, che comunque sono riusciti a contenere il rogo.

Sabato, tra Monterosso Almo e Giarratana, in contrada Scalona agro, è bruciata una vasta area boschiva. A seguito di alcune segnalazioni, gli uomini e i mezzi antincendio della Forestale e dei Vigili del Fuoco sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme, che hanno raggiunto anche i 30 metri di altezza. Diversi ettari di vegetazione sono andati in fumo nonostante il massiccio intervento dei vigili del fuoco e di 2 canadair. Le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente difficoltose dal forte vento caldo che soffiava nella zona. Su tutto il territorio provinciale, per far fronte alle numerose richieste di intervento, è stato richiamato personale libero dal servizio.

Fuoco anche nella Sicilia occidentale, in particolare a Palermo e provincia: nel quartiere Zen sono andati a fuoco diversi rifiuti; sterpaglie in fiamme a Valledolmo, Casteldaccia, Termini Imerese, Petralia Sottana, Palazzo Adriano e a Monreale dove, solo 24 ore prima, tre vasti incendi di sterpaglie avevano interessato la città e coinvolto diverse squadre di vigili del fuoco.

Claudia Trapani

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