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Street art a Modica, Gioventù Nazionale: “Perché non si individuano gli spazi?”

Giovanni Baglieri, portavoce cittadino di GN, si chiede cosa abbia fatto il Comune riguardo a tutti gli adempimenti previsti nella delibera, perché "stando allo stato dell’arte, di murales in giro non se ne sono visti"

(10 ottobre 2019)

“Il fenomeno della Street Art è un espressione artistica del talento giovanile, che consiste nella realizzazione di graffiti o murales con qualunque tecnica di pittura, spray, sticker, stencil, poster, su muri di edifici, recinzioni, con i vincoli e nei limiti imposti da regolamenti, al fine di creare un rapporto costruttivo tra i giovani e le istituzioni pubbliche. Importante, quindi, promuovere la Street Art quale strumento per migliorare la performance architettonica di particolari spazi come elemento di arredo urbano, per contrastare azioni di vandalismo, consentire a giovani, artisti e non, di usufruire di spazi dove possono dipingere legalmente e mostrare le proprie creatività e qualità tecnica, coniugando temi, forme e linguaggi. Anche a Modica, il consiglio comunale il 20 novembre del 2018, ha deliberato il regolamento sulla Street art, ma a distanza di circa un anno non si vede in città nulla di concreto”. Ed è per questo che Giovanni Baglieri, portavoce cittadino di Gioventù Nazionale, si chiede cosa abbia fatto il Comune di Modica riguardo a tutti gli adempimenti previsti nella delibera, perché “stando allo stato dell’arte, di murales in giro non se ne sono visti”. Inoltre precisa: “Vorrei sapere se sono stati predisposti gli atti propedeutici, se sono stati individuati gli spazi e se è stato fatto un avviso”.

Continua: “Per questo argomento, così come per gli altri che seguiranno, gli atti deliberativi del Consiglio Comunale non hanno come conseguenza atti amministrativi, proprio perché lo stesso delibera e l’Amministrazione e gli uffici fanno orecchio da mercante, e non si attivano alla volontà ed alle disposizioni del Consiglio Comunale. L’interesse dell’Amministrazione si attiva solo quando arriva al protocollo un’istanza in cui si chiede conto e ragione di un deliberato del Consiglio Comunale, e si chiede quali atti consequenziali siano stati prodotti”. Baglieri si auspica quindi “una celere risposta da parte dell’amministrazione in grado di soddisfare un interesse mai personale ma sempre al servizio della cittadinanza”.

Comunicato stampa

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