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Riecco le svastiche a Ragusa. E il sindaco annuncia multe e telecamere

Questa volta è successo a ridosso delle celebrazioni della Giornata della Memoria. Cassì: "Doppiamente imbecilli. Non solo imbrattano la nostra città, ma lo fanno con simboli terribili, non capendone il reale significato"

(28 gennaio 2019)

Tornano le svastiche sui muri del capoluogo ibleo, come già accaduto in passato. L’ultima volta, nel marzo 2018, se n’è occupata anche la DIGOS e dalla Prefettura avevano fatto sapere che vengono avviati dei controlli ogni 3-6 mesi per individuare scritte e simboli riconducibili a gruppi anarchici, di estrema destra o ultras. Successivamente, una volta partita la segnalazione al Comune, si procede alla rimozione.

Questa volta è successo proprio a ridosso delle celebrazioni della Giornata della Memoria, e a denunciarlo pubblicamente, con un post su Facebook, è stato il Sindaco Peppe Cassì. “Doppiamente imbecilli – scrive, rivolgendosi agli autori dello scempio – perché non solo imbrattano la nostra città, ma lo fanno con simboli terribili, probabilmente non capendone a fondo nemmeno il reale significato. Il sistema di videosorveglianza che stiamo mettendo a punto non servirà solo a colpire ancora più capillarmente chi abbandona rifiuti ma anche chi impiastriccia la città con la sua idiozia. Multe salate per stroncare il fenomeno sul nascere ed educazione per sconfiggerlo del tutto”.

Valentina Frasca

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