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Marina Resort e pesca mediterranea: l’ARS approva e i due settori respirano

A pesare sull’iter di approvazione le verifiche sulle eventuali coperture del fondo di solidarietà per la pesca, le vittime del mare e le aziende danneggiate dal maltempo. Fondo al quale potrà attingere anche la Acqua Azzurra di Pachino

(30 maggio 2019)

“Nella seduta di ieri, mercoledì 29 maggio, è stata approvata dall’ARS la norma che regolamenta i marina resort, mentre è quasi pronto per l’approvazione il DDL sulla pesca mediterranea; entrambi i provvedimenti vedono ancora una volta protagonista il Partito Democratico”. A darne notizia è l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive e cofirmatario di entrambi i provvedimenti.

On. Giovanni Cafeo

I marina resort rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo del turismo in Sicilia e in particolare per il territorio di Siracusa  – spiega l’On. Cafeosi tratta infatti di strutture attrezzate che consentono l’attracco alle imbarcazioni di diporto fornendo al contempo servizi utili per chi decide di restare e pernottare. La legge finalmente li riconosce come strutture turistiche oltre a regolamentarne l’istituzione e le agevolazioni per i concessionari demaniali. Nella seduta di martedì 4 giugno sarà approvato anche il DDL sulla pesca mediterranea – continua Cafeo un provvedimento che conferma ancora una volta l’attenzione data alla risorsa mare da parte dell’ARS e del PD in particolare. Il provvedimento riguarda molti degli aspetti legati all’attività ittica, come la ‘tutela dell’identità e la specificità della pesca mediterranea’ e la ‘modernizzazione, innovazione e valorizzazione delle attività degli imprenditori ittici’  – prosegue il Parlamentare del PD senza dimenticare la valorizzazione delle tradizioni dei borghi marinari, con l’istituzione di un registro dedicato”.

A pesare sull’iter di approvazione le necessarie verifiche sulle eventuali coperture del fondo di solidarietà per la pesca, le vittime del mare e per le aziende danneggiate dal maltempo, previsto da un emendamento del Governo. “Fondo dal quale potranno attingere ad esempio, – conclude l’On. Cafeo – la famiglia del pescatore Luciano Sapienza, scomparso lo scorso 4 maggio al largo di Malta e l’azienda di itticoltura Acqua Azzurra di Pachino”. Lo storico impianto di contrada Vulpiglia, a Pachino, da 25 anni in servizio e divenuto un’eccellenza nel settore dell’acquacoltura, rischia infatti la chiusura dopo essere rimasto gravemente danneggiato dalla fortissima ondata di maltempo abbattutasi il 23 e 24 febbraio sulle provincie di Siracusa e Ragusa, con mareggiate e raffiche di vento superiori a 90 km/h sul litorale a sud est dell’isola. Sono già partite le procedure di licenziamento dei 98 dipendenti (tra tempo determinato ed indeterminato) che potrebbero cominciare ad essere fuori dal mese di luglio. Si contano circa 16 milioni di euro di danni con una produzione ittica calata da 140 mila tonnellate a pieno regime fino alle 20/25 mila di oggi, mentre per tornare in produzione e scongiurare la chiusura quasi sicura dello stabilimento occorrerebbero circa 10 milioni di euro. Cifra che scaccerebbe lo spauracchio di un’ennesima recessione in un territorio già notevolmente penalizzato dal punto di vista occupazionale.

 

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