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“C’è un extracomunitario che spara per strada!”: tutta Comiso in allarme, ma era una bufala

Due ragazzi che si scambiano un mitra per soft air in via San Biagio, tre spari per provarne il funzionamento e sui social la notizia che diventa virale, fino a decretare il coprifuoco e a mettere in allarme le forze dell'ordine

(16 febbraio 2019)

Quando la bufala corre sui social, e in pochi minuti è capace di gettare nel panico un’intera città, senza che nessuno si prenda la briga di verificare la veridicità delle informazioni o di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. E’ incredibile quello che è accaduto ieri sera a Comiso. Tutto è iniziato intorno alle 20:45, quando un agente del Commissariato di Comiso, mentre si trovava all’interno di un panificio con le proprie figlie, è stato avvisato dal titolare che doveva immediatamente chiudere perché c’era un extracomunitario con un mitra che stava sparando per strada e meravigliandosi che il poliziotto fosse tranquillamente in giro con le figlie. Su un social network, infatti, circolava la notizia, già più volte condivisa, di un folle che sparava a caso. L’operatore di Polizia, a quel punto, si è subito messo in contatto con il personale del Commissariato per verificare i fatti e vedere se fosse necessario intervenire, e con grande stupore ha notato che i colleghi erano assolutamente all’oscuro di quanto presumibilmente accaduto.

Lasciate le figlie, è andato in ufficio contattando, nel frattempo, la centrale operativa della Polizia di Stato a Ragusa, che confermava di non essere a conoscenza dei fatti, e interpellando anche le altre forze di polizia presenti sul territorio. Neppure da queste ultime si aveva la certezza dell’accaduto, ma anche il personale dell’Arma dei Carabinieri riferiva che era a conoscenza di questo allarme e immediatamente diverse pattuglie hanno iniziato a perlustrare il territorio mentre una segnalazione giungeva dalla zona di via san Biagio, in pieno centro, nei pressi di un esercizio commerciale molto frequentato in particolar modo il venerdì sera.

La cosa che meravigliava la Polizia era che le segnalazioni che circolavano sui social erano tutte molto simili, rendendo ancor più difficile presupporre che il fatto potesse essere solamente una bufala. Di fatto, la notizia riportava che due persone vicine ad un furgone bianco si erano scambiate un mitra ed uno di questi, di colore, dopo averlo imbracciato aveva sparato tre colpi dall’esterno verso l’interno del furgone. Questo era quanto riferito da tutti sui social, ma nessuna segnalazione di quanto presumibilmente accaduto era stata data alla Polizia. Nel contempo, al Commissariato giungevano telefonate di gestori di locali, soprattutto serali e notturni, i quali chiedevano se era il caso di chiudere le attività visto quanto stava capitando a Comiso. Le ricerche sono state capillari e senza sosta sino alle 22 circa quando, mentre alcuni agenti stavano visionando le telecamere cittadine al fine di poter acquisire qualche elemento utile alle indagini, si è presentato in Commissariato un ragazzo, riferendo di essere a conoscenza della notizia che stava allarmando la città e che lui ed un suo amico ne erano stati gli involontari artefici. 

In pratica, in Via San Biagio il ragazzo aveva incontrato un amico al quale aveva venduto un mitra per soft air fedele riproduzione di una arma vera e l’acquirente aveva voluto testarlo immediatamente; per far ciò aveva sparato dalla strada all’interno del suo furgone tre colpi, prima di concludere l’acquisto ed andare a casa. Rintracciato presso l’abitazione anche il giovane che aveva acquistato l’arma, ha confermato l’accaduto facendo così rientrare l’allarme. La denuncia, però è scattata lo stesso per procurato allarme e il mitra è stato sequestrato.

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