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Approvato il nuovo PRG di Ragusa, PD e Territorio: «Decisivo il nostro contributo, atto di responsabilità verso la città»

In una conferenza stampa (nella foto) tenutasi ieri, il Partito Democratico e il movimento Territorio hanno illustrato con orgoglio il proprio ruolo determinante e responsabile nell’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) della città di Ragusa.

«L’azione dello strumento urbanistico è avvenuta unicamente grazie alla presenza in aula e al voto dei consiglieri del Partito Democratico e del movimento Territorio – ha dichiarato il capogruppo PD Peppe Calabrese – dato che la maggioranza, infatti, non avrebbe avuto i numeri necessari a causa di diverse incompatibilità. Senza il nostro aiuto, del PRG avrebbe dovuto occuparsene un commissario nominato dalla Regione, con i rischi che ciò avrebbe comportato. Ma il nostro non è stato un aiuto all’amministrazione Cassì, ma un preciso atto di responsabilità nei confronti della città di Ragusa».

Secondo il Partito Democratico e il movimento Territorio, «il Piano approvato – ha spiegato la segretaria cittadina di Territorio Raimonda Salamone – è profondamente diverso e notevolmente migliorato rispetto alla proposta iniziale proveniente dalla Giunta. Il PRG finale è stato infatti fortemente condizionato dalla nostra azione politica, grazie all’approvazione di circa 40 emendamenti che ne hanno completamente modificato l’impostazione originaria».

Tra i punti salienti illustrati:

  • Netta riduzione del consumo di suolo, con il blocco di aumenti di cubature e dell’occupazione di aree agricole per edilizia civile, commerciale o turistica.
  • A Marina di Ragusa è stata bloccata la speculazione su strutture turistiche non a gestione unitaria (TR2), incentivando invece alberghi veri (TR1) sviluppati in altezza (fino a 15 metri, cubatura 0,75 m²/m³) e senza ulteriore consumo di suolo.
  • Eliminati migliaia di metri quadrati destinati allo sviluppo turistico orizzontale in zona circonvallazione, mantenendoli agricoli.
  • Prevista la realizzazione di tre alberghi strategici (porto, Maulli, Punta di Mola) per destagionalizzare il turismo e attrarre tour operator.
  • Modificata la scheda norma per realizzare un mega parcheggio sopra l’ingresso del porto, a pochi metri dalla pista ciclabile.
  • Riduzione e razionalizzazione delle aree PEP e delle aree commerciali (D3), in particolare su via Colajanni e viale delle Americhe, per favorire il riuso dei capannoni industriali abbandonati.
  • Unica area commerciale prevista sarà quella vicina al futuro ingresso della autostrada Ragusa-Catania.
  • Prevista una nuova circonvallazione da viale delle Americhe all’ospedale Giovanni Paolo II per decongestionare il traffico urbano.
  • Per i lotti interclusi nelle contrade è stata leggermente aumentata la volumetria per consentire costruzioni dignitose.

Ora la parola passa all’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, che ha 180 giorni di tempo per l’approvazione finale. Il PD e Territorio auspicano che le linee guida e le norme tecniche del piano approvato vengano rispettate, definendole la «costituzione della nuova mappa della città».

Infine, i due gruppi lanciano una nuova sfida all’amministrazione: «Il sindaco Cassì ha trovato un PRG già scaduto da cinque anni e ce ne ha messi altri sette per arrivare a quello nuovo. Ora, però, è urgente discutere il Piano Particolareggiato dei Centri Storici, a partire da Ragusa Superiore».

«Siamo soddisfatti del lavoro fatto – hanno concluso gli esponenti – anche se l’amministrazione ha difficoltà ad ammettere il nostro ruolo. Abbiamo lavorato pensando alle future generazioni, non alle prossime elezioni».

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