Ragusa

Porto di Scoglitti: si lavora per dragare i fondali e metterlo in sicurezza

Da Palazzo Iacono fanno sapere che, relativamente alla messa in sicurezza, il prossimo passaggio sarà una conferenza dei servizi, nel corso della quale si acquisiranno i pareri necessari

(5 aprile 2019)

Filippo Dispenza, Commissario straordinario del Comune di Vittoria, rende noto che prosegue il lavoro degli uffici della Direzione Cuc – Lavori pubblici per garantire la sicurezza del porto di Scoglitti. “I problemi del porto – dichiara Dispenza – sono attenzionati già da tempo. Nella riunione che si è tenuta il 12 Marzo scorso a Palazzo Iacono abbiamo esaminato tutti gli aspetti legati alla sicurezza della struttura assieme al Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo, ai funzionari del Demanio e ai rappresentanti dei pescatori e dei diportisti. In quell’occasione si è deciso di procedere su due fronti distinti: sbloccare il progetto di completamento della messa in sicurezza del porto e, contemporaneamente, predisporre un intervento di dragaggio dei fondali con l’utilizzo della mini-draga della Provincia di Ragusa”.

Per quanto riguarda il progetto di messa in sicurezza, Dispenza ha partecipato personalmente, il 18 marzo, assieme al Commissario Gaetano D’Erba, ad una riunione a Palermo con il dirigente del Genio Civile Opere Marittime – Ufficio 3, Giovanni Coppola, il progettista, Giuseppe Scorsone, il dirigente regionale del Dipartimento Territorio e Ambiente, Aldo Guadagnino, il funzionario direttivo Territorio e Ambiente, Aldo Vernengo, il Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo, Pierluigi Milella, il Comandante Locamare di Scoglirtti, Salvatore Cappello, il Comandante della Polizia municipale, Cosimo Costa, il supporto al Rup, Chiara Garofalo, funzionario della Direzione Cuc-Opere Pubbliche del Comune, e il funzionario Giancarlo Eterno, della Direzione Territorio e Patrimonio del Comune. “In quell’occasione – aggiunge il Prefetto Dispenza – abbiamo sbloccato un progetto che giaceva da tanti anni a Palermo. Quanto al dragaggio, che non rappresenta una soluzione definitiva ma che può certamente contribuire ad alleviare i disagi di pescatori e diportisti, ci siamo già attivati per seguire la procedura richiesta dalla legge. Gli uffici della Direzione Cuc stanno predisponendo un progetto, basato sui rilievi dei fondali effettuati nelle scorse settimane dalla Capitaneria di Porto; il prossimo passaggio sarà una conferenza dei servizi, nel corso della quale si acquisiranno i pareri necessari. Verosimilmente, nell’arco di un paio di mesi saranno avviati i lavori di dragaggio. L’attenzione della Commissione è massima e costante, anche sulla pulizia del lungomare: dopo avere più volte disposto interventi di rimozione della sabbia che invade la sede stradale, ieri è stata firmata una convenzione con l’Esa, che ci fornirà a breve i mezzi per livellare la sabbia sull’arenile, in modo da evitare nuovi insabbiamenti del lungomare. Ritengo opportuno precisare che l’attività che la Commissione straordinaria svolge, in questo come in tutti gli altri settori di intervento, si caratterizza per l’assoluta trasparenza e obiettività, perseguendo i fini della corretta ed efficace azione amministrativa, al di fuori da qualunque logica politica”.

Giuseppe Nicastro

E in merito al problema dell’insabbiamento del porto di Scoglitti interviene anche il segretario del PD di Vittoria, Giuseppe Nicastro, il quale ricorda di aver messo in evidenza le varie ripercussioni nei confronti della Marineria con il Dott. Giancarlo Dionisi, durante un incontro a Palazzo Iacono. “Abbiamo anche fatto presente – spiega Nicastro – che i pescatori sentono la necessità di avere il porto con un fondale adeguato e abbastanza profondo, in modo da evitare di mettere a rischio le proprie imbarcazioni, per cui vi è la necessita’ di attuare le operazioni di dragaggio che mirano ad una escavazione del fondale, in modo da poter facilitare il transito dei pescherecci. Durante le nostre interlocuzioni con il Commissario, tenuto conto della gravità del problema, abbiamo proposto l’utilizzo della draga di proprietà della Provincia di Ragusa per attuare i lavori di escavazione”. 

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