Paura sull’autobus degli studenti: ennesimo guasto sulla tratta Ragusa-Chiaramonte

Disagi e preoccupazione tra gli alunni di ritorno da scuola
È stato un rientro a casa tutt’altro che tranquillo quello vissuto ieri pomeriggio da un gruppo di studenti che viaggiava su un autobus dell’AST sulla tratta Ragusa-Chiaramonte Gulfi. Il mezzo, a quanto pare, ha avuto un malfunzionamento durante il tragitto, generando momenti di apprensione tra i passeggeri a bordo.
Cultrera: “Situazione non più tollerabile, serve un’alternativa”
A intervenire sulla vicenda è stato il consigliere comunale e provinciale Samuele Cultrera, che da tempo denuncia lo stato precario del servizio di trasporto pubblico locale. “È solo l’ultimo episodio di una lunga serie – ha dichiarato –. Le condizioni della flotta AST sono note, ma ogni volta che qualcosa va storto, ci rendiamo conto che stiamo giocando con la sicurezza dei nostri ragazzi”.
La proposta: affidare il servizio ad altre aziende
Cultrera ha ribadito la necessità di individuare soluzioni alternative, anche temporanee, coinvolgendo altre aziende private. “Abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale per chiedere un cambio di rotta: se il servizio attuale non è in grado di garantire affidabilità, bisogna voltare pagina. Non possiamo permetterci altri rischi, specie quando parliamo di studenti minorenni”.
Nessun ferito, ma resta l’allarme
Fortunatamente, l’episodio di ieri si è risolto senza gravi conseguenze: solo qualche lieve contusione per alcuni passeggeri. Ma il timore che la prossima volta possa andare peggio è reale. “È il momento di agire con decisione – ha aggiunto il consigliere –. L’anno scolastico sta per concludersi, e non possiamo affrontarne un altro nelle stesse condizioni. Serve una programmazione seria e responsabile”.
Un appello alla responsabilità
La vicenda riaccende il dibattito su un tema che tocca direttamente le famiglie e la sicurezza quotidiana dei giovani. Le richieste alla giunta comunale sono chiare: servono interventi urgenti e non rinviabili, perché la sicurezza non può essere oggetto di compromessi.



