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A Vittoria la Polizia scopre un deposito di auto rubate: denunciati padre e figlio

I titolari della ditta risponderanno di ricettazione e riciclaggio perché, oltre ad essere stati trovati in possesso di oggetti rubati, hanno cancellato i numeri seriali per eliminare la possibilità di risalire alla provenienza lecita o illecita

(9 ottobre 2019)

La Polizia di Stato – squadra mobile di Vittoria aveva ricevuto una notizia in merito ad una ditta di rottamazione di Vittoria, dove era possibile trovare pezzi di ricambio auto di ogni tipo, e a buon prezzo. La notizia faceva presumere che i pezzi di ricambio fossero di provenienza furtiva visti i prezzi praticati. Da lì i controlli nei confronti della ditta di rottamazione, che hanno colto in flagranza uno dei titolari mentre smontava un’auto provento di furto. In meno di due ore, così come da lui dichiarato, l’auto sarebbe stata smontata del tutto per essere rivenduta a pezzi. Una volta all’interno del piazzale, venivano contate oltre 200 auto e vista la provenienza furtiva del veicolo che stava per essere “cannibalizzato”. I poliziotti per giorni hanno catalogato auto e parti di auto, in particolare motori, tutti di provenienza furtiva. Sono circa 20 i veicoli interessati tra auto e moto provento di furto. Oltre ai pezzi di auto rubati, sono stati rivenuti anche motori con numero seriale cancellato, ma nonostante tutto la Polizia Stradale è riuscita a risalire ai proprietari che ne avevano denunciato il furto.
I titolari della ditta risponderanno di ricettazione e riciclaggio perché, oltre ad essere stati trovati in possesso di oggetti rubati, hanno cancellato i numeri seriali per eliminare la possibilità di risalire alla provenienza lecita o illecita. La Polizia di Stato, secondo direttive del Procuratore della Repubblica di Ragusa Dott. Fabio D’Anna, ha sottoposto a sequestro quanto di provenienza furtiva e sta esaminando ancora alcune parti di veicoli di provenienza sospetta. Gli oggetti di provenienza furtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Comunicato stampa
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