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Presepe Vivente al centro storico di Ragusa: quest’anno saranno ben otto gli appuntamenti

L’obiettivo è quello di eguagliare, se non superare, il numero dei visitatori della precedente edizione, che ha toccato il traguardo degli ottomila visitatori

(22 novembre 2019)

Il Presepe Vivente organizzato dalla comunità parrocchiale Santissimo Ecce Homo di Ragusa, che si avvale dell’aiuto di fedeli provenienti da altre parrocchie cittadine, celebra quest’anno la sesta edizione. L’obiettivo è quello di eguagliare, se non superare, il numero dei visitatori della precedente edizione, quella del 2018-2019, che ha toccato il traguardo degli ottomila visitatori, molti dei quali provenienti da realtà cittadine limitrofe come Comiso, Vittoria, Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo per non parlare del richiamo che l’evento ha rappresentato per i numerosi turisti presenti in città in occasione delle festività natalizie. Sono otto gli appuntamenti organizzati nei locali attigui alla chiesa dell’Ecce Homo. Si comincia per il 25 dicembre e si proseguirà il 26, il 28 e il 29. Le altre date sono quelle dell’1, 4, 5 e 6 gennaio 2020. In ognuna di queste giornate, il via sarà dato alle 18 e si proseguirà sino alle 22. Il presepe, che nel corso degli anni si è ingrandito e perfezionato, sarà allestito ex novo anche stavolta. Importanti i dettagli che compongono tutto l’apparato.

E’ possibile riscontrare, infatti, una certa minuziosità dei particolari, per non parlare della presenza di antichi oggetti, utensili, arredi, corredi di valore. Insomma, gli organizzatori mettono in piedi una rappresentazione che, con grande scrupolosità, cerca di ricreare scene e ambienti suggestivi che richiamano e ricordano la Ragusa di fine ‘800 e inizi del ‘900. La presenza, infine, di animali e l’aggiunta di vegetazione selvatica e di addobbi floreali, nonché i costumi indossati dai numerosi e instancabili figuranti, mutano gli attuali ambienti interni ed esterni in un incantevole e suggestivo paesaggio d’altri tempi con i suoi nostalgici odori e colori.

Ad accogliere il visitatore un clima religioso, familiare, accogliente e suggestivo creato dalla tenacia e simpatia di quanti allestiscono e dei figuranti. Durante le scorse edizioni sono stati coinvolti, nella visita, bambini, famiglie e anziani. E quanto è stato possibile ammirare ha suscitato curiosità nei piccoli, rimpianti negli anziani oltre a garantire piacevoli serate per intere famiglie. Anche quest’anno, tra l’altro, non mancheranno gli eventi musicali, folkloristici e culturali oltre alle degustazioni tipiche della tradizione culinaria iblea.

Comunicato stampa

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