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“Io leggo nel borgo”: ottime presenze e già si pensa alla seconda edizione

Bene anche la Mostra – Mercato del libro Ibleo e le degustazioni. Sabato mattina è stata la volta dell’editoria per l’infanzia e l’adolescenza, alla presenza di 95 alunni delle elementari e medie dell’Istituto Capuana

(28 maggio 2019)

“Siamo felici dei risultati ottenuti e pensiamo che, grazie alla sinergia con la biblioteca e l’amministrazione comunale, si possa già pensare alla seconda edizione”. Con queste parole Concetta Speranza dell’associazione Arci Monterosso commenta la rassegna che ha animato, lo scorso week end, Monterosso Almo, uno dei borghi più belli d’Italia. “Io leggo nel borgo”, organizzata in sinergia con LIBeRI a Ragusa, con il sostegno e il patrocinio del Comune, si è svolta all’interno di Palazzo Cocuzza e ha coinvolto anche numerosi imprenditori locali nei settori tipici del posto quali olio e miele. Una bella iniziativa culturale, inaugurata venerdì e contrassegnata dalla presenza di numerosi autori, case editrici e rappresentanti istituzionali. Dopo l’apertura ufficiale e i saluti delle autorità è intervenuto il professore Angelo Schembari che ha parlato di “La linea del tempo”, facendo una ricostruzione storica delle produzioni letterarie monterossane.

Ottime le presenze anche per la Mostra – Mercato del libro Ibleo e le degustazioni. Sabato mattina è stata la volta dell’editoria per l’infanzia e l’adolescenza, alla presenza di 95 alunni delle elementari e medie dell’Istituto comprensivo Capuana, accompagnati da genitori e docenti. Il loro dirigente, Claudio Linguanti, è stato presente venerdì. “Siamo veramente soddisfatti, – continua Concetta Speranzanonostante il maltempo ci abbia penalizzato un po’, e quello che ci fa maggiormente piacere è che sono stati proprio i ragazzi ad acquistare più libri. Siamo riusciti a creare un collegamento molto valido con il territorio, perché per ogni libro presentato c’era anche un esperto locale. Per esempio, per la presentazione del libro sui siti archeologici c’erano uno studente universitario di archeologia molto competente e il prof. Schembari, che ha fatto anche delle ricerche con i ragazzi sui siti archeologici di Monterosso. Per le miniere monterossane è stato presente lo storico Giovanni Di Natale, per i borghi, il sabato pomeriggio, l’assessore al turismo e, da Chiaramonte Gulfi, il prof. Giuseppe Cultrera. Il collegamento col territorio si è rivelato un’idea vincente perché il nostro obiettivo era proprio quello di creare sinergia tra le competenze monterossane e quelle degli iblei, comprese le case editrici e, per Edizioni G.A., che ha il valore aggiunto di essere ragusana e monterossana, c’è stato il bell’intervento dell’editore, Giuseppe Angelica”.

Un bel momento, senz’altro toccante, è stato quello che gli organizzatori hanno voluto riservare al ricordo del membro di Arci Monterosso, Salvatore Scuderi, che si era speso tanto per la buona riuscita di questa iniziativa ma che non ne ha visto la luce, perché si è spento a Pasqua. A lui, e alla sua memoria, un emozionante omaggio da parte di tutti i presenti.

Valentina Frasca

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