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Ragusa – Caro bollette e caro produzione: le proposte per sostenere le imprese

Una delegazione di Cna Turismo e ristorazione ricevuta a palazzo dell'Aquila dal sindaco Cassì

(2 dicembre 2022 – Ragusa – Caro bollette e caro produzione: le proposte per sostenere le imprese)

Una delegazione di Cna Turismo e ristorazione ricevuta a palazzo dell’Aquila, a Ragusa, per confrontarsi con il sindaco Peppe Cassì sulla problematica evidenziata in una nota trasmessa lo scorso 2 novembre a tutti i Comuni iblei e riguardante la problematica legata al caro bollette e al caro produzione, con una specifica istanza che l’associazione di categoria ha avanzato agli enti locali territoriali. La delegazione Cna era formata dal presidente territoriale Cna Turismo, Giovanni Carbone, dal componente del comitato esecutivo Ristorazione territoriale, Maurizio Tasca, da Alessandro Di Martino, responsabile territoriale Turismo. “Al sindaco – afferma Carbone – abbiamo illustrato le problematiche che stanno mettendo in seria difficoltà le imprese. Abbiamo anche portato come controprova le bollette che i nostri operatori stanno ricevendo e ai quali stiamo fornendo specifica assistenza con lo sportello energia. Bollette che, in alcuni casi, hanno visto quadruplicare il costo dell’energia”.

“Abbiamo anche chiesto al sindaco – sottolinea Di Martino – di valutare la possibilità di sostenere le imprese utilizzando somme che provengano dall’imposta di soggiorno, dalla Tari e dall’imposta sul suolo pubblico. Abbiamo riscontrato grande considerazione nelle parole del sindaco Cassí che, però, ci ha confermato che in questa fase in cui anche la macchina comunale è messa in difficoltà dall’aumento dei costi energetici, diventa difficile programmare interventi del genere”. Anche per l’ente di palazzo dell’Aquila, la bolletta ha avuto un incremento non da poco, addirittura quadruplicata. E l’ente non può fare in proposito neppure altre scelte poiché la maggior parte del consumo è legata al sollevamento dell’acqua potabile di Ragusa e quindi per poter garantire la distribuzione idrica gli impianti devono risultare funzionanti e attivi 24 ore su 24.

“Abbiamo altresì sentito l’esigenza – conclude Di Martino – di chiedere al sindaco una forma di sostegno e il nostro messaggio è stato accolto da Cassì che si è reso disponibile ad affrontare la tematica e a convocarci nuovamente per discutere soluzioni alternative”. Dopo avere avviato l’interlocuzione con il Comune di Ragusa, Cna auspica che anche altri Comuni iblei possano celermente arrivare alla definizione di soluzioni condivise e utili per artigiani e commercianti nell’ambito di una collaborazione il più proficua possibile con l’associazione di categoria.

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