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L’artista ragusana Maria Elvira Salonia alla 59esima Biennale di Venezia Arte

Venerdì 4 novembre si è svolta la presentazione ufficiale

(7 novembre 2022 – L’artista ragusana Maria Elvira Salonia alla 59esima Biennale di Venezia Arte)

Con l’opera dal titolo “Il Futuro come bersaglioMaria Elvira Salonia, sensibile ed emblematica
artista ragusana, è tra gli artisti partecipanti al collettivo Identity Collective nel Padiglione Nazionale
Grenada alla 59esima Biennale di Venezia Arte
. Inaugurata lo scorso 23 aprile e visitabile fino al 27
novembre 2022, questa edizione della Biennale di Venezia, posticipata di un anno a causa della
pandemia, è curata da Cecilia Alemani che ha scelto come tema e titolo “Il Latte dei Sogni”,
prendendo ispirazione dal libro illustrato di racconti per bambini della scrittrice e pittrice britannica
Leonora Carrington, scritto negli anni cinquanta. L’opera di Maria Elvira Salonia è all’interno del percorso espositivo dal titolo “An Unknown that Does Not Terrify”.

La mostra parte dall’analisi dello Shakespeare Mas per ragionare sul pensiero del filosofo e scrittore della Martinica Edouard Glissant, volto ad indagare il “diritto all’opacità”, inteso come “diritto a non essere compresi totalmente e non comprendere totalmente l’altro perché ogni esistenza ha un fondo complesso ed oscuro che non può essere attraversato da una pretesa conoscenza totale”.

Venerdì 4 Novembre si è svolta la presentazione ufficiale del Maestro Salonia, membro di Identity Collective, con un particolare focus rivolto all’opera in mostra “Il Futuro come bersaglio”.

La composizione indaga sul tema della guerra, sulle sue conseguenze, sulla resilienza laddove, come scrive Stefania Pieralice: “il dilaniato cartello, giallo opaco, diviene bersaglio di colpe non dette, imposte dalle ferree regole del super Io”. Un’opera capace di suscitare emozioni e sentimenti contrastanti, dove l’amarezza e il dolore causati dalla guerra lasciano intravedere una luce di speranza per un futuro migliore, si spera, non troppo lontano.

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