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L.A.A.I.S. contro le criticità dell’attuale modello di GDO: ormai superata ed in contrasto con la logistica del futuro 

“Alle due Isole Madri deve essere ridato il ruolo commerciale di rilievo“

Prosegue l’attività di sensibilizzazione della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., diretta ad evidenziare le criticità dell’attuale modello di Grande Distribuzione Organizzata (c.d. GDO), ormai superata ed in contrasto con la logistica del futuro.
“Molti operatori del settore si ostinano a mantenere il modello PUSH, quando in realtà le forniture alle piattaforme della Grande Distribuzione si stanno spostando sul modello PULL, dove a fare da padrone sono i vettori esteri, in grado di offrire alle piattaforme nazionali prezzi stracciati, a discapito della qualità dei prodotti.”, dichiara il Presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti, Tania Andreoli, “e questo determina inevitabilmente discriminazione tra fornitori e vettori da una parte, e piattaforme della GDO dall’altra.

La L.A.A.I.S. sollecita un intervento istituzionale che non può più essere ignorato e da qui l’iniziativa dell’8 settembre, sia in Sicilia che in Sardegna, con aziende di autotrasporto ed autisti.

“Alle due Isole Madri deve essere ridato il ruolo commerciale di rilievo che da sempre nella storia hanno rivendicato nel Mediterraneo”, afferma con orgoglio il Vice Presidente Giuseppe Neri.
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani intende rendere consapevoli operatori ed opinione pubblica dell’importanza dell’economia circolare e della valorizzazione delle tipicità territoriali, ormai dimenticate dalla Grande Distribuzione Organizzata.
E sempre il Vice Presidente Neri focalizza sul tema della sicurezza in queste piattaforme, ormai attente esclusivamente al profitto: “Ricordiamo che sempre più conducenti professionali e titolari di azienda si infortunano durante le operazioni di carico e scarico, interdette dalla normativa europea e nazionale vigenti, a significare come la risorsa umana poco interessi ai signori dei carrelli!”
Ed Andreoli interviene ricordando che “Il D.Lgs. n. 81 del 2008 e le successive modifiche, in materia di sicurezza e protezione nei luoghi di lavoro, così come l’art. 590 del Codice penale vigente, l’art. 32 della nostra Costituzione, nonché l’art. 2087 del Codice civile, impongono in tutti i luoghi di lavoro il rispetto delle stringenti prassi in materia di sicurezza e soprattutto che tali attività siano affidate a personale autorizzato ed esperto.”
La L.A.A.I.S. sta sollevando una vera e propria “Questione istituzionale logistica”, evidenziando come troppo spesso nelle piattaforme logistiche della Grande Distribuzione manchino addirittura le figure del RSPP (Responsabile servizio prevenzione e protezione), dell’ASPP (Addetto servizio prevenzione e protezione) e del MC (Medico competente).
“I consumatori si devono cominciare a chiedere cosa ci sia dietro l’intera filiera e se il prodotto che acquistano sia etico o sia piuttosto uno strumento per arricchire pochi, penalizzando qualità e persone, in particolar modo gli operatori della logistica!”

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