Ialmo NewsIn EvidenzaNewsRagusa

Emergenza rifiuti nel Ragusano: il vizio dei furbetti del sacchetto

La nuova modalità del lancio del sacchetto dall’auto in corsa impedisce di potere scovare il colpevole, vista l’impossibilità di tappezzare tutte le strade di video camere

(21 luglio 2022 – Emergenza rifiuti nel Ragusano: il vizio dei furbetti del sacchetto)

di Antonella Galuppi

La spazzatura è un problema annoso che decuplica i suoi effetti in estate, quando turisti e villeggianti occasionali invadono l’intera provincia facendo girare l’economia e aumentare i rifiuti. Fin quando sussistevano i cassonetti, sparsi per le periferie abitate, gran parte della spazzatura veniva in essi convogliata e solo qualche incivile lasciava i suoi immondi resti nel primo angolo di terra libera che trovava. Con l’avvento della raccolta differenziata e la scomparsa dei cassonetti, il numero degli incivili è cresciuto a dismisura. Ogni slargo stradale è diventato una discarica a cielo aperto e costoro si sono sentiti autorizzati a lasciare la propria spazzatura dove intravedevano il primo sacchetto abbandonato, solo per la noia di non differenziare e conferire tutto in un unico sacchetto che la nettezza urbana non raccoglierebbe mai. Ben presto, non solo gli ambientalisti ma anche tutti i cittadini virtuosi, hanno sollevato ingenti proteste e le amministrazioni hanno cercato di provvedere istallando micro telecamere, nei punti topici, per riprendere in flagranza i furbetti. Molti, purtroppo non tutti, sono stati colti col sacchetto in mano e giustamente sanzionati, e questo, anziché fungere da deterrente ha fatto nascere nuove idee di trasgressione. Siccome “l’occasione fa l’uomo ladro”, come afferma un antico detto, da quest’anno assistiamo ad una modalità più promiscua: il lancio del sacchetto dall’auto in corsa. È facile rendersi conto di questa pratica che, oramai, ha preso piede in molte strade della nostra provincia. Si trovano sacchetti di immondizia sparsi in tutti i bordi delle strade, comunali e provinciali, che se fossero vasi di fiori sarebbero alquanto decorativi e ben distanziati. Esattamente: distanziati. Perché sono depositati a distanze regolari, l’uno dall’altro, come se fossero un ornamento. Questa modalità subdola di smaltimento del rifiuto impedisce di potere scovare il colpevole, vista l’impossibilità di tappezzare tutte le strade di video camere. Prendersela con gli amministratori dei comuni o con le ditte addette alla raccolta e smaltimento dei rifiuti appare pretestuoso. Oltre agli ingenti costi che questo comporta, costi che paghiamo noi cittadini, non è sempre e comunque di immediata realizzazione e, comunque, dopo un solo giorno dalla bonifica tutto ritornerebbe come prima, perché il furbetto del sacchetto si sente autorizzato a continuare perché c’è chi pulisce. Se si riflettesse che lo spettacolo dei sacchetti di spazzatura, che costeggiano le strade, non è solo antiestetico per chi percorre le nostre infrastrutture viarie, ma comporta effluvi maleodoranti, stimola gli animali randagi ad azzannarli spargendone il contenuto anche in mezzo alla strada e mettendo in pericolo la viabilità, inoltre diffonde il rischio sanitario che è altissimo, oggi più che mai. Ma, ovviamente, per i furbetti del sacchetto che glielo spieghiamo a fare? Se avessero un minimo senso di responsabilità o una sensibilità umana non si sentirebbero così furbi, ma ben altro.

LEGGI ANCHE: Acate – Tra le serre del Ragusano nasce un centro educativo per minori

VUOI RIMANERE SEMPRE INFORMATO? SEGUICI SU FACEBOOK

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button