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Violenza sulle donne, per un anno 4 “condottiere” lavoreranno nei punti vendita Ergon tramite tirocinio retribuito

E’ un progetto rivolto a donne che hanno vissuto in contesti familiari problematici e che oggi cercano il loro riscatto

(25 novembre 2021 – Violenza sulle donne – Ergon)

Alcune donne siciliane vittime di violenza lavoreranno per un anno all’interno dei punti vendita Ergon distribuiti in Sicilia. E’ lo scopo del progetto “Donne Condottiere” che è stato approvato dall’Assessorato regionale alla Famiglia ed è guidato dall’agenzia per il lavoro Civita srl. E’ un progetto rivolto a donne che hanno vissuto in contesti familiari problematici e che oggi cercano il loro riscatto, attraverso la formazione e l’esperienza professionale. L’iniziativa, che coinvolge in totale dieci donne, segnalate dai Servizi sociali di alcuni Comuni, ha già previsto una prima fase di orientamento e di formazione, terminata con un esame finale e con il rilascio di un attestato di qualifica professionale di addetto alla cucina, e ora si è avviata alla seconda fase, dedicata al tirocinio. La Ergon, vicina alle donne vittime di gravi difficoltà e disagi familiari, ha fin da subito mostrato disponibilità rispetto al progetto.

“Per un anno intero diamo la possibilità a quattro delle dieci donne partecipanti al progetto di svolgere il tirocinio retribuito presso altrettanti punti vendita – spiega Concetta Lo Magno, direttrice area marketing di Ergon – Un’occasione di crescita, di emancipazione che le aiuterà a tornare a guardare al futuro con speranza e, ci auguriamo, con maggiore serenità”. Le donne, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sono già al lavoro nei punti vendita a cui sono state assegnate. “Non è stato un percorso facile – commenta la dottoressa Nanda D’Amore, responsabile di Civita srl – è tanta la fatica e le difficoltà non sono mancate, anche legate alla pandemia, ma grazie ai nostri partner e sostenitori ci impegniamo per potere dare a queste donne una possibilità, con la speranza che al termine del tirocinio per loro arrivi un finale positivo. A quel punto sarà davvero una bella storia che saremo felici di raccontare!”.

LEGGI ANCHE: Violenza sulle donne, tante le iniziative messe in campo dall’Asp di Ragusa

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