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Vaccini – Vitali (Ordine Medici): troppe fake in giro. Licitra (FIMMG): radiare subito i medici no vax

Su Covid e vaccini parlano il presidente dell'Ordine dei Medici di Ragusa e il Segretario della FIMMG

L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Ragusa effettuerà a breve una ricognizione tra i propri iscritti per verificare il livello di vaccinazione tra i sanitari. Lo ha annunciato il presidente Carlo Vitali impegnato in prima persona nel lavoro di sensibilizzazione, indirizzata a quanti ancora non si sono decisi, al fine di incrementare i numeri della campagna vaccinale che nelle ultime settimane, in provincia di Ragusa, ha subito un calo notevole. Secondo il presidente dell’Ordine dei Medici bisogna partire proprio da chi ogni giorno è in prima linea nella cura dei pazienti e nella lotta contro questo virus. «Sul vaccino – afferma Vitali- vanno sfatate alcune notizie messe in circolazione sui social dai cosiddetti no vax e che alimentano inutili preoccupazioni tra i cittadini. Anzitutto va chiarito che il vaccino ha i suoi rischi come qualsiasi altra somministrazione di farmaci (e non vaccini), ma è l’unico mezzo che ostacola la diffusione del virus. Va poi precisato – continua il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Ragusa – che ad oggi è stato registrato un caso di morte su 140 mila somministrazioni di vaccino, mentre il Covid-19 porta a 3 decessi su 100 casi. Per rendere ancora meglio l’idea basta guardare ai reparti Covid dei nostri ospedali dove tutti i ricoverati gravi sono pazienti no vax. Insomma – conclude Vitali- il vaccino è l’unica arma che abbiamo a disposizione per combattere la pandemia e vaccinarsi è un atto doveroso per tutelare la propria persona e gli altri».

Il segretario della Federazione dei Medici di Famiglia: “Io radierei subito dall’ordine i medici non vax

Nei giorni scorsi le istituzioni hanno rivolto diversi appelli ai medici di famiglia invitandoli a farsi portavoce verso i propri pazienti per incentivare la campagna vaccinale che, nelle ultime settimane, ha subìto un certo rallentamento

«Noi – spiega Roberto Licitra, segretario provinciale della FIMMG di Ragusa (Federazione Italiana Medici di Famiglia) – siamo certamente disponibili a dare il nostro supporto, ma questo lo facciamo tutti i giorni all’interno dei nostri studi cercando di convincere i pazienti riottosi. C’ un aspetto che notiamo e che ritengo importante: molti dei pazienti ci manifestano la loro preoccupazione a recarsi negli hub perché non sanno chi sarà il medico che valuterà la loro condizione e che somministrerà il vaccino. La figura del medico di fiducia, insomma, li riassicura parecchio. Faccio ancora un esempio: alcuni dei miei pazienti, che hanno magari delle forme di allergia, si sono recati all’hub e sono stati mandati via senza vaccino, ma sono persone che conosco da tanto e, nel caso specifico, io avrei vaccinato senza problemi. È chiaro quindi che poi che il paziente si preoccupa e magari rinuncia alla somministrazione».

Da qualche settimana in provincia di Ragusa la campagna vaccinale ha subito un nettissimo rallentamento così come le somministrazioni effettuate dai medici di base. «Per spiegare il perché di questo calo – dice ancora Licitra – porto un esempio concreto: io lo scorso anno, a ottobre, nell’ambito della campagna antinfluenzale ho vaccinato 850 pazienti, quest’anno, sul fronte Covid, sono riuscito a vaccinarne 290. Questo è accaduto fondamentalmente per due motivi: da una parte, ad un certo punto, sono mancate le forniture, dall’altra va considerato che quello anti-Covid non è un vaccino come l’antinfluenzale che si può fare ad un solo paziente, ma per aprire una fiala bisogna radunare più persone e, ovviamente, è un processo più complesso. All’inizio della campagna, chi voleva vaccinarsi lo ha fatto subito andando negli hub, noi medici siamo entrati in campo quando c’era da convincere gli indecisi, per cui non abbiamo potuto gestire un flusso cospicuo, ma lavorare su pochi, quindi non è una cosa semplice». Infine, sui medici no vax, la posizione del segretario provinciale della FIMMG è molto chiara: «personalmente li radierei immediatamente dell’Ordine».

 

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