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Protesta Autisti siciliani, presidio al porto di Civitavecchia: “Troppe questioni irrisolte, vogliamo risposte”/VIDEO

La L.A.A.I.S: "Vogliamo un dialogo con Istituzioni ed Armatori. Questa è solo la prima iniziativa"

È con il presidio autorizzato al Porto di Civitavecchia di martedì 7 settembre, che la Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., esordisce.

“Ormai il tempo è scaduto e occorre lanciare un segnale forte.”, afferma la Presidente dell’associazione TANIA ANDREOLI, “Dalla logistica e dall’autotrasporto non dipendono soltanto le forniture e gli approvvigionamenti, bensì l’intera sicurezza nazionale, infrastrutturale e geopolitica. Peccato che molti non se ne preoccupino o forse fingono di non accorgersi che il momento è veramente caldo.”

Nell’agenda del presidio, le spinose ed incancrenite questioni che hanno indebolito l’intero settore, quali il superatissimo Regolamento 561/2006 sui tempi di guida, il cabotaggio abusivo, le nuove povertà della Grande Distribuzione, il contratto collettivo, recentemente rinnovato a maggio e non adeguato, il riconoscimento del lavoro usurante e gli ABUSI nei confronti di autisti ed autotrasportatori , per quanto riguarda le imposizioni vaccinali, quando la Commissione Trasporti Europea è diversamente orientata.

“Noi non siamo provocatori. Vogliamo soltanto un dialogo con Istituzioni ed Armatori”, articola il Vice-Presidente di L.A.A.I.S., GIUSEPPE NERI “Il vero problema è che chi si deve occupare di noi molto spesso non sa nemmeno come è fatto un camion e cosa significhi restare settimane fuori da casa, lontano da affetti e vita “normale”. Questo fa sì che la nostra professione, in Italia, sia poco e male considerata e ne stiamo pagando le conseguenze.”

 

Il presidio sarà apripista ad altre attività della L.A.A.I.S., in previsione a Catania e in altre Regioni d’Italia, in primo luogo l’attivazione di una Scuola di Alta Formazione statunitense, la LEGACY CORPORATION CDL INTERNATIONAL, con la partnership dell’US NAVY.

L’appuntamento è al molo 28, agli imbarchi per Termini Imerese, dalle ore 07.00 alle ore 14.30 di martedì 7 settembre.

“Per la prima volta siamo riusciti a creare una sinergia tra autisti e padroncini. E’ necessario sensibilizzare anche le grosse flotte e gli armatori, fino ad ora concentrati esclusivamente al profitto. Senza una LOGISTICA ETICA, il Sistema inevitabilmente subirà danni, se solo si pensa che non si investe in infrastrutture strategiche dai lontani Anni Settanta.”, conclude Andreoli

 

 

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