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Uil, la campagna social per la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro

Il segretario organizzativo Uil Sicilia con delega ai territori di Siracusa, Ragusa e Gela, Luisella Lionti, ha ricordato anche tutte le vittime iblee degli incidenti sul lavoro che si sono verificati di recente

(28 aprile 2021)

Lavoro, sicurezza, salute sono da sempre stati i capisaldi della Uil. Temi ricorrenti, sempre attuali e mai banali. Specie oggi che il mondo è ancora in piena pandemia, verso la cui emergenza sanitaria anche le organizzazioni sindacali si sono spese e continueranno a farlo. Non a caso da mesi una delle campagne social (e non solo) più frequenti è proprio quella che riguarda le “Zero morti sul lavoro” promossa dalla Uil a livello nazionale, per la quale i testimonial d’eccezione continuano a essere parecchi. E di svariate categorie. “Perché c’è sempre da tenere alta l’attenzione e mantenere i riflettori costantemente accesi su un tema mai approfondito abbastanza – ha sottolineato il segretario organizzativo Uil Sicilia con delega ai territori di Siracusa, Ragusa e Gela, Luisella Lionti – visto che continuiamo ad assistere a troppi incidenti sul lavoro. Molti dei quali tragici o drammatici, altri che lasciano comunque il segno e che meritano non solo riflessioni profonde ma anche azioni concrete per ridurre o magari azzerare le percentuali dei casi”.

Oggi la Uil celebra la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. E lo fa non solo attraverso mirate e approfondite campagne social ma anche esponendo le proprie bandiere, con slogan mirati, davanti alle proprie sedi. Per ribadire un concetto e sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le istituzioni, affinché si studino azioni concrete per la salvaguardia e la tutela dei lavoratori.

“Si tratta di una occasione di confronto – ancora Lionti – ascolto e riflessione su temi che riguardano appunto la vita di lavoratori e lavoratrici. Abbiamo avuto tante adesioni, di personaggi di ogni genere ma anche di chi ruota attorno al sindacato, delle nostre donne e i vari rappresentanti sindacali, dopo la diffusione della campagna “Zero morti sul lavoro”. E anche in occasione di questa giornata vogliamo far sentire la nostra voce con una mobilitazione virtuale, in attesa e con la speranza di poter tornare presto a scendere in piazza e manifestare per quei diritti che rappresentano poi la dignità di ogni essere umano. Nell’era dei social ci siamo adeguati anche noi ma siamo desiderosi di poter tornare a far sentire la nostra voce anche nelle piazze, per dare sempre più risonanza a un tema, come detto, purtroppo ricorrente. Basti pensare proprio al recentissimo incidente che ha coinvolto un bracciante agricolo in un terreno alle porte di Modica, con l’operaio costretto alla perdita dei due arti inferiori. Nel Ragusano, purtroppo, l’incidenza è ancora troppo alta: lo scorso anno di questi tempi, in una stessa giornata, si verificarono addirittura due casi, con un operaio probabilmente schiacciato da un carrello in un’azienda di prefabbrricati edilizi della zona industriale di Ragusa e un 75enne precipitando da una scala nell’azienda agricola del figlio tra Ragusa Ibla e la frazione di San Giacomo. E sempre su un terreno agricolo a Santa Croce Camerina, pochi mesi fa, un bracciante rimase schiacciato mortalmente dal proprio trattore. Vogliamo dire basta perché queste percentuali così drammatiche, ogni anno, anziché mostrare un segno negativo di incidenza, sono pressoché uguali se non in aumento. Ecco perché questa campagna social, per un grido, quello della Uil tutta, che speriamo arrivi forte e chiaro sui tavoli di governo – conclude – dove troppo spesso si guardano solo le poltrone e poco l’operatività e la salvaguardia del lavoro”.

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