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Sanità Sicilia, infermieri esausti tra carenze d’organico e mancata programmazione

NurSind: "La pandemia come una guerra. Giovanissimi colleghi arruolati senza un briciolo di esperienza"

(1 luglio 2021 – Sanità – Sicilia – infermieri)

Lo stato di salute della sanità in Sicilia al tempo del Covid e a fronte dell’ultima dotazione organica: è stato questo il tema centrale di cui si è parlato al Consiglio regionale del NurSind (il sindacato degli infermieri), che si è riunito oggi all’Hotel Villa Sturzo di Caltagirone. La città della ceramica è stata scelta come location dell’incontro poiché, già da tempo, è divenuta simbolo della protesta degli infermieri siciliani. Poche settimane fa, infatti, il sindacato delle professioni infermieristiche aveva organizzato un sit-in davanti all’ospedale Gravina di Caltagirone per protestare contro le gravissime criticità nell’Asp di Catania che stanno portando la sanità etnea al collasso. Ma le problematiche non riguardano solo la provincia catanese, bensì tutta la Sicilia. Da qui l’esigenza di organizzare un incontro tra i referenti provinciali NurSind, il vice segretario nazionale e gli sponenti di varie fazioni politiche.

Tanti i momenti di riflessione e dialogo tra i partecipanti. C’è chi ha paragonato l’attuale emergenza sanitaria ad una vera e propria guerra: “con la pandemia giovani colleghi sono stati mandati al fronte senza un briciolo di esperienza, come se, in pieno conflitto militare, si mandassero soldati che non hanno mai sparato”.

LEGGI ANCHE: Covid Ragusa, il bollettino dell’1 luglio

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