Ricordate la storia di Abdoullai Sowe? Adesso il Sindaco di Modica ha scritto a Mattarella
"Confidiamo nella sua sensibilità - ha detto Ignazio Abbate - e speriamo di riuscire ad evitare che Abdoul, ormai perfettamente integrato nella nostra città, venga espulso in base alle normative vigenti"
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(30 gennaio 2019)
Ve la ricordate la storia di Abdoullai Sowe, il giovane senegalese che, in base alle normative vigenti, rischia l’espulsione dal nostro Paese e dalla sua Modica, nonostante si sia perfettamente integrato da anni?
Ve l’abbiamo raccontata qualche giorno fa, e ora il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, insieme alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza, ha scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per perorare la sua causa. Dopo aver conseguito il diploma di scuola media, Abdoul è riuscito ad entrare nel mondo del lavoro, facendosi assumere nella storica Antica Dolceria Bonajuto, e nel cuore di molti modicani con i quali condivide cultura e tradizioni.
“Ci tengo a precisare che questa è un’azione libera da ogni condizionamento politico, e dettata esclusivamente dal sentimento comune di tutta la Città nei suoi confronti. In quanto Sindaco mi è sembrato doveroso intestarmi in prima persona questa battaglia che non sarà facile da vincere, ne siamo consapevoli, ma che combatteremo fino alla fine. Purtroppo in base alle normative vigenti – commenta il Primo Cittadino modicano – Abdoul sembra destinato ad essere rimpatriato. La legge non tiene conto dei sentimenti e della realtà dei fatti, non considera come si sia integrato e come svolga un lavoro che rappresenta la storia stessa di Modica. Non importa che lui si senta ormai modicano o che viva serenamente la sua vita tra il nostro barocco e la nostra cioccolata. Abbiamo già parlato con i massimi rappresentanti dello Stato in provincia e adesso abbiamo scritto al Presidente Mattarella, confidando nella sua notoria sensibilità e nel suo spirito umano. Con piacere ho trovato d’accordo anche gli assessori, i consiglieri ed il Presidente del Consiglio che hanno firmato la missiva indirizzata al Presidente. Confidiamo in una pronta risposta e speriamo di poter festeggiare insieme ad Abdoul il raggiungimento del traguardo”.