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Ragusa, dal Comune 92 mila euro al Duomo di Ibla per il restauro dell’Organo Maximum

La somma concessa costituisce un contributo e le eventuali spese suppletive che si rendessero necessarie per il completamento dell’intervento, saranno a totale carico della Parrocchia committente

(1 giugno 2020)

Il Comune di Ragusa, in esecuzione della deliberazione della Giunta Municipale n.163 del 28 maggio scorso, ha deciso di concedere alla Parrocchia di San Giorgio un contributo di 98.214,28 Euro comprensivi di IVA (fondi della legge regionale 61/81), autorizzato dalla Commissione Centri Storici, per la realizzazione del progetto di restauro dell’Organo Maximum del Duomo di San Giorgio. Con il sopracitato provvedimento la G.M. ha approvato uno schema di protocollo tra il Comune di Ragusa e la Chiesa di San Giorgio finalizzato alla esecuzione dei lavori del prezioso bene artistico di fine ottocento.

Il documento che disciplina l’accordo tra le parti è stato sottoscritto stamane al Comune, presente l’assessore al centro storico Ciccio Barone, dal sindaco Peppe Cassì e dal parroco della della Parrocchia di San Giorgio Pietro Floridia, accompagnato dall’ing. Giuseppe Arezzo.
Il protocollo prevede, tra l’altro, che con il contributo concesso la Parrocchia provvederà a far eseguire i lavori di restauro alla rinomata ditta “Arte Organaria di Bovelacci”, impresa accreditata presso la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, ente regionale che ha redatto il progetto ed a cui è stata affidata l’alta sorveglianza dei lavori.
Nell’accordo sottoscritto si conviene altresì che l’Amministrazione comunale procederà alla liquidazione del contributo concesso per stati di avanzamento così come cadenzati nel contratto stipulato tra la Parrocchia di San Giorgio e la ditta esecutrice del restauro. La somma concessa costituisce un contributo e le eventuali spese suppletive che si rendessero necessarie per il completamento dell’intervento, saranno a totale carico della Parrocchia committente.
A fronte del contributo concesso dal Comune, si conviene infine nel protocollo, la Parrocchia di San Giorgio si impegna, secondo modalità, tempo e contesto da concordare di volta in volta tra le parti e previo permesso della Curia Vescovile, a consentire la fruizione del bene monumentale al di fuori delle manifestazioni liturgiche, per lo svolgimento di manifestazioni culturali organizzate dal Comune che abbiano attinenza sacrale e nello specifico l’esecuzione di musica sacra cristiana,

“Finalmente saremo in grado di restituire alla città – dichiara con grande soddisfazione il parroco di San Giorgio Pietro Floridia – l’organo-orchestra del Duomo di San Giorgio che può essere considerato un autentico patrimonio dell’arte organaria europea, le cui caratteristiche vengono principalmente messe in evidenza quando viene utilizzato in occasione della festa in onore di San Giorgio”.

“L’intervento con il contributo che abbiamo concesso che potrà essere eseguito dalla rinomata ditta “Arte Organaria di Bovelacci”a cui è stato affidato l’incarico di restauro – dichiara il sindaco Peppe Cassì – consentirà di potere rimettere in uso e riascoltare uno degli strumenti più prestigiosi d’Europa che costituisce per l’intera comunità iblea uno strumento in grado di esaltare al massimo la musica sacra che sarà proposta dai migliori organisti di tutto il mondo in occasioni dii manifestazioni internazionali che potremo promuovere nel Duomo di San Giorgio. Dopo poche settimane dal mio insediamento come sindaco di questa città, mi fu rappresentata l’esigenza di intervenire con un importante intervento di restauro dell’organo di San Giorgio ed ho preso subito impegno, oggi mantenuto, che l’Amministrazione avrebbe fatto di tutto per restaurare lo strumento musicale”.

“Finalmente dopo tanti anni – aggiunge l’assessore al centro storico Ciccio Barone – potremo procedere al restauro dell’Organo Maximum del Duomo di San Giorgio; si tratta di un intervento fortemente voluto dall’Amministrazione Cassì che ci consentirà di programmare eventi importanti che prevederanno l’utilizzo dello straordinario strumento musicale che fa parte dell’inestimabile patrimonio dell’autentica perla del nostro barocco. Nonostante il blocco di numerose attività per l’emergenza sanitaria siano riusciti a rispettare i tempi programmati per avviare questo intervento così come avevamo assicurato in occasione della conferenza stampa di presentazione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio dello scorso anno”.

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