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“Piano neve” rivisto e aggiornato in provincia di Ragusa: ecco cosa prevede

Ricognizione delle risorse umane e strumentali, individuazione delle aree critiche nella viabilità, previsione dei casi in cui procedere a blocchi o limitazioni della circolazione ed una individuazione delle “aree di accumulo” ove far stazionare in sicurezza i mezzi pesanti sono solo alcuni dei punti basilari

(25 gennaio 2019)

In relazione alle recenti criticità per la circolazione stradale registratesi sulla rete viaria di gran parte della Sicilia in conseguenza delle abbondanti nevicate di inizio anno, la Prefettura di Ragusa rende noto che è in vigore il Piano operativo per la gestione coordinata delle emergenze determinate da precipitazioni temporalesche e/o nevose che interessano la rete stradale della provincia di Ragusa 2018-19, ossia il “Piano Neve”, recentemente aggiornato e successivamente approvato dal Prefetto Filippina Cocuzza. 

Uno strumento fondamentale per coordinare tutti gli operatori chiamati ad intervenire in caso di precipitazioni nevose, finalizzato a pianificare e rendere omogenee le iniziative da adottare nel caso in cui le strade siano interessate da eventi nevosi di tale intensità da mettere in crisi la sicurezza stradale, rendendo necessari interventi di regolamentazione della circolazione, in particolare dei veicoli pesanti, e di soccorso dell’utenza. La nuova pianificazione, che aggiorna quella preesistente, è stata elaborata dal Comitato Operativo Viabilità (COV) istituito presso la Prefettura di Ragusa sulla scorta delle indicazioni contenute nelle Linee guida, nel Protocollo operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli e secondo le direttive di Viabilità Italia e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Il Piano Neve è stato, inoltre, oggetto di un’approfondita disamina congiunta nel corso di un incontro presieduto dal Prefetto e coordinato dal Dirigente dell’Area Protezione Civile, al quale hanno preso parte i vertici delle Forze dell’Ordine, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, del Libero Consorzio Comunale, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dei Comuni della provincia e degli altri Enti chiamati a concorrere in caso di emergenza. Un punto fondamentale è costituito dall’imprescindibile scambio di informazioni tra i soggetti coinvolti secondo una graduazione delle situazioni in atto, predeterminate secondo un codice colore (bianco, verde, giallo, rosso, nero) al quale corrisponde un preciso stato o livello di criticità della circolazione e una conseguente attività codificata per ciascuno degli Enti chiamati ad intervenire, sotto il coordinamento della Prefettura e del Comitato Operativo per la Viabilità (COV) costituito da Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Carabinieri ed esteso agli altri soggetti eventualmente interessati.

Nell’ambito delle attività effettuate, con il peculiare contributo della Polizia Stradale, si è proceduto ad operare una aggiornata ricognizione e localizzazione delle risorse umane e strumentali disponibili, una precisa individuazione delle aree/nodi più esposti a criticità nella viabilità con la previsione dei cancelli da attivare in emergenza, una specifica previsione dei casi in cui procedere a blocchi o limitazioni della circolazione ed una individuazione delle “aree di accumulo” ove far stazionare in sicurezza i mezzi pesanti. Di basilare importanza, inoltre, la sinergia con gli enti proprietari delle strade (ANAS, Libero Consorzio comunale, Comuni) nella messa in atto delle azioni preventive, quali verifica, salatura e spazzamento delle strade, e nelle eventuali azioni di limitazione e/o blocco della circolazione ed attivazione della viabilità alternativa già codificata all’interno del Piano. Nel Piano, poi, si ribadisce la necessità di un’adeguata informazione alla popolazione, attraverso la stampa, i messaggi nei siti internet istituzionali e/o altri mezzi telefonici e telematici.

I cittadini sono chiamati a tenere un comportamento responsabile, a partire dall’equipaggiamento del veicolo con mezzi antisdrucciolevoli a bordo o pneumatici invernali montati nelle strade ove è obbligatorio, e tenendosi costantemente aggiornati prima di mettersi in viaggio, evitando gli spostamenti in caso di fenomeni intensi e osservando scrupolosamente le norme di comportamento stradale.

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