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Le società sportive di Vittoria costrette a pagare un canone per allenarsi e sostenere le partire

La consigliera comunale Siggia (Italia Viva): "società in grave difficoltà"

(28 febbraio 2022 – società sportive – Vittoria)

Le società sportive della città di Vittoria dedicano circa l’80% delle loro risorse e attività ai Cas e ai campionati giovanili e questo rende meritorio il loro ruolo nel tessuto sociale della città, perché far crescere i giovani con lo sport richiede un grande impegno che viene ripagato con il vederli impegnati per poter emergere e raggiungere risultati positivi mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio. Ma come viene sostenuto questo impegno sul campo dal Comune? Come si vuole favorire la piena ripresa dello sport vittoriese e la vita delle associazioni che se ne occupano? E’ quanto si chiede in una interrogazione la consigliera comunale Sara Siggia di Italia Viva – Di Falco sindaco che si sarebbe aspettata dei contributi straordinari a fine dicembre o un progetto di compartecipazione per mantenere e incentivare chi cura le attività dei piccoli vittoriesi.

Sara Siggia, consigliera comunale di Italia Viva

“La delega riguardante lo Sport – aggiunge Siggia – non è stata assegnata e la parola “sport” non esiste nell’agenda del sindaco, della Giunta, della maggioranza consiliare. Inoltre, ora prendiamo atto che l’unico provvedimento dell’Amministrazione è la delibera di Giunta comunale n. 37 del 9 dicembre 2021 in cui viene determinata la tariffa per l’utilizzo del palazzetto dello Sport a carico delle società sportive che per le sedute di allenamento dovranno pagare 3 euro all’ora e 9 euro per lo svolgimento delle partite oltre ai costi per i servizi di antincendio, assistenza medica e pulizia. Vorrei capire se il Comune ritiene di dover fare cassa grazie a qualche centinaio di euro scippato alle agenzie educative sportive. Incapaci di dare allora si toglie? Le società sportive vittoriesi non ricevono alcun sostegno dall’Amministrazione comunale per le loro attività e devono pagare pure altri canoni di affitto per l’utilizzo delle palestre scolastiche provinciali, la pulizia e igienizzazione delle stesse, i rimborsi agli allenatori, le spese per le trasferte, le visite mediche, le tasse federali, l’abbigliamento e le attrezzature sportive. E’ superfluo ricordare che il rispetto delle disposizioni federali anticovid, che hanno ridotto il numero dei partecipanti a ogni allenamento, e gli effetti della pandemia in generale con attività e campionati “a singhiozzo”, hanno determinato un drastico calo delle entrate.

“Al palazzetto dello Sport sono attualmente esposti più di 50 cartelli pubblicitari, alcuni di maxidimensioni relativi a sponsorizzazioni di anni passati e non più in essere che andrebbero immediatamente rimossi. Chiediamo di censire gli stessi e a quali società appartengano le pubblicità esposte, tramite controllo dei relativi contratti tra società e sponsor e di rimuovere le esposizioni di quelle non in atto. Sollecitiamo la previsione in Bilancio di un capitolo dedicato ai contributi ordinari alle associazioni sportive di Vittoria. Chiediamo, altresì, di rivedere le concessioni in atto degli impianti sportivi e di prevedere un nuovo bando per la loro gestione che preveda parametri basati sulla storia sportiva delle associazioni, sui loro progetti, sulle loro capacità tecnico-sportive e non su quanto sono disposte a pagare per gestire il bene. Ecco perché, altresì, chiediamo di revocare la delibera di Giunta Comunale n. 37 del 9 dicembre scorso e di permettere lo svolgimento di partite e allenamenti in modo gratuito”.

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