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In Sicilia calo di richieste di mutui e surroghe

In crescita la richiesta di prestiti personali, ma quelli finalizzati calano

Diminuisce, in Sicilia, la richiesta di mutui, surroghe e prestiti con un’inflessione pari al 2,5 per cento. Effetto contrario, invece, per i prestiti personali con un aumento dell’8,5 per cento.

Questa l’istantanea fornita dal Barometro CRIF (si tratta di reali istruttorie formali e non di semplici richieste o preventivi online) e raccolta da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditize di CRIF. Il bacino dal quale tira fuori i dati, periodicamente e con cadenza annuale, è relativo a più di 85 milioni di posizioni creditizie.

L’analisi racconta, relativamente al primo semestre dell’anno, sul piano nazionale, di comportamenti divergenti: sul piano dei mutui, infatti, assistiamo a un calo pari al 4,4 per cento delle interrogazioni a confronto di quelle del 2017, conseguenza di un drastico ridimensionamento delle surroghe; al contrario, le richieste di prestiti marcano una crescita esponenziale, trainata dalla componente dei prestiti personali, con un 7,6 per cento (in più per l’appunto).

In Sicilia, relativamente al primo semestre di quest’anno, il numero delle richieste di nuovi mutui e di surroghe è diminuito attestandosi a un 2,5 per cento (in meno a fronte del medesimo periodo dello scorso anno); rivelando, ciò non di meno, una variazione più contenuta a confronto della performance registrata a livello nazionale con una percentuale pari al 4,4 per cento in meno. Sul territorio provinciale, il Barometro CRIF racconta di due sole province in crescita, Caltanissetta e Siracusa (rispettivamente con l’8,7 per cento e il 5,1 per cento). Al contrario, le province che segnano una diminuzione più corposa sono Trapani, con un’inflessione a ribasso pari al 12,1 per cento, ed Enna con un meno 6,0 per cento. Nel capoluogo siciliano il calo ha raggiunto, timidamente, il 3,9 per cento contro l’1,9 per cento in meno per il capoluogo etneo.

Sul piano degli importi medi dei mutui richiesti, invece, in Sicilia si registra una diminuzione del 5,0 per cento con un valore medio, marcatamente, inferiore alla media nazionale.

L’intera provincia palermitana incassa l’importo più alto con 117,340 euro, di media, richiesti; segue Catania con 112,665 euro. A Caltanissetta si registra, al contrario, il valore medio più contenuto con un 95,334 euro.

Le famiglie siciliane acquistano meno e, purtroppo, questo è un dato in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Il numero di richieste volte all’acquisto di beni e servizi (come auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), nei primi sei mesi dell’anno ha subito una diminuzione con un’inflessione pari al 4,8 per cento. Caso a sé, invece, Enna che conquista la vetta della classifica con un aumento pari al 6,1 per cento, subito dopo troviamo Messina (+1,7%). Ed è proprio nel capoluogo siciliano che si registra la contrazione più vistosa con una diminuzione dell’8,6 per cento.

Entrando nel merito dell’importo richiesto la media per i prestiti finalizzati è stata pari a 5,381 euro; un dato in aumento dell’8 per cento a confronto dell’anno precedente.

È Messina che segna l’importo medio più consistente con 6,624 euro mediamente richiesti mentre Palermo e Trapani si collocano all’estremo opposto della classifica, con valori più contenuti, rispettivamente pari a 4,826 euro e 5,109 euro. Sul fronte dei prestiti personali, nel primo semestre del 2018, l’Isola registra un incremento del numero di richieste pari all’8,5 per cento a confronto dello stesso periodo del 2017; e questa è una variazione superiore rispetto alla performance nazionale. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che ci sia una crescita diffusa ma, tra le province, Ragusa viene fuori con un marcato rialzo pari al 14,4 per cento a braccetto con Enna che si attesta su un rialzo del 12,4 per cento.

Nel capoluogo siciliano la crescita è stata pari all’11,7 per cento, mentre a Catania si è registrato un rialzo del 5,7 per cento. A Trapani, invece, la variazione più contenuta con il 4 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per ciò che concerne l’importo medio dei prestiti personali richiesti in questa prima metà dell’anno, non vi sono ragguardevoli differenze a livello provinciale: Trapani si posiziona al primo posto in con 12,809 euro richiesti, mentre all’estremo opposto si colloca Palermo, con 12,058 euro, preceduta,a breve distanza da Enna, con 12,190 euro.

Cristina Lombardo

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