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Il regalo di Salvo Testa: “A Natale scelgo di portare un sorriso nei luoghi della sofferenza”

Si comincia domenica nel carcere minorile di Acireale. Poi l’Ospedale Cannizzaro il 3 Gennaio, l’Ospedale San Vincenzo di Taormina il 4, e il 5 gran finale nella comunità Sant’Egidio di Catania

(21 dicembre 2018)

Salvo Testa, in arte Raptus, fondatore e direttore artistico del Club illusionisti di Catania, dedicherà buona parte delle imminenti festività natalizie alle persone meno fortunate. L’artista, infatti, ha messo a punto un calendario di eventi che porterà personalmente nei luoghi scelti: istituti, carceri ed ospedali.

Là, dove la sofferenza è di casa, regalare un sorriso vale almeno il doppio. E questo è il dono che Raptus ha pensato di fare domenica 23 dicembre, alle ore 11, nel carcere minorile di Acireale e all’Ospedale Cannizzaro il 3 Gennaio 2019 alle ore 16. Il giorno successivo, invece, sarà la volta dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina e il 5 gran finale nella comunità Sant’Egidio di Catania (Nelle foto sotto il momento dei sopralluoghi).

In questo periodo, inoltre, Salvo Testa ha iniziato a lavorare con un ragazzo speciale con la sindrome di down, per provare a farlo camminare bendato. Raptus, infatti, in passato si è impegnato proprio nel delicato compito di trasformare i diversamente abili in veri artisti, potenziando la propria sicurezza, con il progetto “Da diversamente… a Magicamente Abili”, nato con l’obiettivo di favorire la riabilitazione e l’inserimento nel campo artistico di persone con gravi deficit mentali. Grazie alle sue particolari capacità, ha formato più di ottanta persone con “BES”, Bisogni Educativi Speciali. 

Definito dai media “L’illusionista della realtà”, “L’uomo dell’essere e non essere” e il “Supersensitivo”, di lui il prof. Vincenzo Rapisarda, ordinario di psichiatria nella facoltà di medicina dell’Università di Catania, specialista in malattie nervose e mentali e in neuropsichiatria infantile, nel 2010 ha scritto: “Dopo aver assistito allo spettacolo di illusionismo condotto dai diversamente abili preparati da Salvo Testa, ho ritenuto quanto mai interessante, per la loro riabilitazione, addestrarli a questi esercizi di illusionismo e prestidigitazione, che attivano in modo insospettabile capacità motorie, intellettive e sociali. Ritengo opportuno estendere questa straordinaria metodica riabilitativa ai soggetti giovani e adulti che sono andati incontro a comportamenti illeciti e che si trovano negli istituti di rieducazione e nelle carceri”.

Valentina Frasca

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