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Era l’incubo dei residenti di Santa Maria del Focallo e Porto Ulisse: in manette un ladro tunisino

Il 7 gennaio il primo furto, in una villetta dove sono stati rubati diversi elettrodomestici. Il giovane si era introdotto trovando all’interno una signora di circa 70 anni, che aveva minacciato di morte se si fosse opposta

(26 aprile 2019)

I Carabinieri di Ispica hanno tratto in arresto e portato in carcere un cittadino tunisino per furti e rapina aggravata in abitazione. Si tratta di Abdallah Abdellaziz, 24 anni, operaio, da diverso tempo residente ad Ispica, e ora rinchiuso nella Casa Circondariale di Ragusa.

Le indagini dei militari dell’Arma, coordinata dalla Procura di Ragusa col sostituto procuratore Giulia Bisello, ha preso le mosse da alcune denunce di furto nelle abitazioni delle frazioni balneari di Santa Maria del Focallo e Porto Ulisse. I colpi erano iniziati a gennaio scorso, e in alcuni casi non solo il bottino è stato di ingente valore ma sono state prese di mira pure abitazioni abitate durante tutto l’anno. Il 7 gennaio il primo furto, in una villetta dove sono stati rubati diversi elettrodomestici, e in un’altra abitazione di Porto Ulisse. Il giovane si era introdotto trovando all’interno una signora di circa 70 anni, che aveva minacciato di morte se si fosse opposta.

Il mese successivo il ladro si era introdotto in altre due case, dalle quali aveva portato via dispositivi elettronici e denaro contante. In tutti i casi, oltre alla gravissima rapina alla donna anziana, l’arrestato aveva danneggiato la recinzione delle abitazioni e rotto gli infissi per entrare nelle case e svaligiarle, arrecando gravi danni. L’operazione dei Carabinieri è stata possibile grazie alle immediate denunce dettagliate delle persone offese, successivamente sono state acquisite e verificate con attenzione le immagini dei sistemi di videosorveglianza privati, che hanno permesso di riconoscere il ladro e di porre in correlazione tutti gli episodi. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero definendo il lavoro compiuto dall’Arma certosino, attento e preciso tanto da mettere insieme tutti i gravi indizi di colpevolezza incontrovertibili.

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